Parigi soffoca: dopo giorni di bel tempo, niente pioggia, sole e zero vento, la capitale francese - che sorge nel cuore dell'Ile-de-France, una delle regioni più popolose e industrializzate d'Europa - si trova avvolta in una inquietante coltre di smog. Tanto che le autorità locali hanno chiesto ai cittadini di diminuire gli spostamenti in auto, ridurre la velocità e tenere chiusi i finestrini. Mentre la Stif, l'organismo che organizza il trasporto pubblico dell'Ile-de-France, ha annunciato che treni, bus, tram e metro saranno gratis fino a domenica. Gratis anche il «Velib» (bike-sharing) e l'«Autolib» (auto elettriche a noleggio). Parigi rimane una delle uniche grandi metropoli europee a non aver mai adottato il sistema delle targhe alterne. Un atteggiamento che suscita le critiche degli ecologisti. «Se il picco di inquinamento non scende, il prefetto deve sancire al più presto le targhe alterne», sottolinea Pierre Serne, vice-presidente ecologista della Stif, mentre le foto della Tour Eiffel avvolta nella coltre delle polveri sottili stanno facendo il giro del web. In tutta la regione parigina, ma anche del Centro e del Rodano, l'aria è irrespirabile, soprattutto nelle zone più intasate dal traffico.
I bambini, gli anziani e chi non è in forma fisica viene invitato da cartelloni stradali, radio, tv e giornali a limitare al minimo le passeggiate o l'attività fisica all'esterno. Intanto, a pochi giorni dalle elezioni municipali di fine marzo, lo «Scootlib», il progetto di condivisione pubblica di motorini elettrici sta diventando uno dei temi più discussi della campagna. L'idea è stata ripresa, tra l'altro, da Anne Hidalgo, la candidata socialista che secondo tutti i sondaggi è la grande favorita per la conquista dell'Hotel de Ville.
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