Mario Draghi ieri ha scaldato i listini europei calmando spread e rendimenti. Nell'audizione a porte chiuse all'Europarlamento, il presidente della Bce ha risposto seccamente alle obiezioni di un parlamentare tedesco, Markus Ferber, secondo il quale gli acquisti di bond pubblici da parte dell'Eurotower rischiano di costituire una forma di finanziamento agli Stati. Draghi, ha riferito Mario Mauro, europarlamentare del Pdl, avrebbe affermato «non sono un avvocato, ma ci sono interpretazioni dei trattati secondo le quali gli acquisti sono conformi alle regole». E questa conformità sarebbe riferita a titoli a breve, che potrebbero essere acquistati senza essere considerati come finanziamento, con durata però fino a tre anni, anche se altre interpretazioni hanno parlato di scadenze sino a un anno. A ogni modo Draghi ha ribadito la validità delle linee guida annunciate il mese scorso dalla Bce su eventuali nuovi interventi calmieranti sui titoli di Stato dell'area euro.
Sempre secondo quanto riferito dall'esponente del Pdl, il presidente della Bce ha insistito sul fatto che queste linee guida sono state individuate, ma che l'effettiva decisione di intervenire non è stata ancora presa. Quanto allo spread, ieri è calato sotto quota 440 punti, a 439 (dai 451 di venerdi scorso), con i rendimenti a 10 anni scesi al 5,77%, dal 5,85% di avvio di seduta. Sui Btp a 2 anni i rendimenti sono al 2,63%, sui minimi dallo scorso 26 marzo.
L'audizione all'Europarlamento ha fatto bene anche alle Borse. Milano più 1,1%, Parigi più 1,19%, Francoforte più 0,63 % e Londra più 0,82%.
C'è però ancora molto da fare. Il monito di Draghi è infatti chiaro. «Gli interventi della Bce, se e quando avverranno, avranno una condizionalità severa». La Banca centrale, insomma, interverrà ma soltanto in casi gravi. «Altrimenti - ha aggiunto il presidente dell'Eurotower - si allentano le tensioni nello sforzo di riforma dei Paesi». Ora c'è molta attesa per la riunione della Bce prevista per giovedì prossimo, anche se il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha già raffreddato gli animi mettendo in guardia «da aspettative esagerate».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.