SUCCESSIONE
La successione si apre il giorno della morte.
AZIONE DI RESTITUZIONE
Può essere avviata dallerede «legittimario», leso nei suoi diritti (legittima), contro coloro che a loro volta hanno acquistato beni dal donatario.
AZIONE DI RIDUZIONE
Può essere avviata dallerede «legittimario», leso in tutto o in parte nei propri diritti (legittima), entro dieci anni dalla morte del testatore o del donante. Lobiettivo è integrare la propria quota.
DE CUIUS
È unespressione latina, «de cuius hereditate agitur» per indicare il defunto.
QUOTA DI LEGITTIMA
È la parte del patrimonio che deve andare ai «legittimari», anche contro la volontà del testatore o del donante.
QUOTA DISPONIBILE
È la parte delleredità di cui il testatore e il donante possono disporre liberamente, anche a favore degli eredi che già beneficiano della quota di legittima.
OPPOSIZIONE
È lo strumento per opporsi alla donazione durante la vita del donante.
REVOCA DI DONAZIONE
È la possibilità di revocare la donazione finché non sia stata accettata con dichiarazione resa nellatto stesso o con atto pubblico successivo.
TESTATORE
È la persona che decide di fare il testamento.
TESTIMONI
Sono i soggetti, normalmente due (e in qualche caso quattro), che vengono chiamati ad assistere al compimento dellatto pubblico.
USUFRUTTUARIO
È colui che ha il diritto di godere di un bene, di proprietà di altri, per tutta la sua vita o per un tempo determinato, traendone ogni utilità possibile e mantenendone il possesso.
PARENTELA
È il rapporto giuridico che intercorre fra persone legate da vincolo di consanguineità.
AFFINITÀ
È il vincolo tra un coniuge e i parenti dellaltro coniuge. I coniugi non sono né parenti né affini.
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