Parte la corsa alle poltrone europee

RomaÈ un mosaico ancora tutto da comporre, un gioco a incastro ricco di variabili quello delle candidature per le prossime Europee. Mancano meno di cento giorni all'apertura delle urne e sotto traccia la ricerca dei candidati è già entrata nel vivo tra ambizioni, candidature, autocandidature e ricerca di portatori di voti.
Dentro Forza Italia i lavori sono stati già avviati. È stata varata la Commissione che si occuperà di individuare i candidati di cui fanno parte Renato Brunetta, Denis Verdini, Raffaele Baldassarre, Paolo Romani e Giovanni Toti. Silvio Berlusconi ha chiesto ai referenti regionali di scovare personalità dal forte radicamento da aggiungere agli uscenti e i dirigenti di peso sono pronti a misurarsi sulle preferenze.
Giovanni Toti dovrebbe essere capolista ovunque. Al Nord, tra i due collegi Ovest ed Est, Fi schiererà sicuramente Lara Comi, Licia Ronzulli ed Elisabetta Gardini. Iva Zanicchi dopo un iniziale passo indietro ha deciso di tornare sui suoi passi, potendo contare su un buon bacino di riferimento. Ci sarà anche Stefano Maullu, già assessore regionale lombardo, campione di preferenze, e probabilmente l'assessore piemontese al Turismo Alberto Cirio e l'ex leghista Oreste Rossi. Dovrebbe esserci Giampiero Samorì nel Nord Est e forse nello stesso collegio Massimo Giorgetti (fratello di Alberto, sottosegretario all'Economia), assessore della giunta Zaia, tornato in Forza Italia dopo il passaggio a Ncd, attraverso la tessitura di Niccolò Ghedini. Si parla anche della candidatura del sindaco di Giaveno, Daniela Ruffino. Molto probabile anche la candidatura di Claudio Scajola che dopo l'assoluzione giudiziaria vorrebbe tornare a confrontarsi con le preferenze.
In Italia centrale ci sarà Antonio Tajani che, in prospettiva potrebbe poi concorrere per un incarico importante nel Ppe. Altri nomi sono quelli dell'europarlamentare Paolo Bartolozzi, di Domenico Gramazio, storico dirigente del Msi e di Armando Cusani, presidente della Provincia di Latina. Per il Sud si parla di Caterina Miraglia, professoressa universitaria a Salerno e assessore all'Istruzione in Campania. Secondo alcuni rumors si starebbe anche lavorando a una candidatura di Alessandro Cecchi Paone. Il giornalista conduce una trasmissione giornalistica di grande successo su 4 reti televisive partenopee e in Campania ha un radicamento forte. Nella stessa circoscrizione ci sarà anche il capodelegazione di Forza Italia a Strasburgo, Raffaele Baldassarre. Restando nel centrodestra Fratelli d'Italia dovrebbe schierare Giorgia Meloni capolista, così come Carlo Fidanza, Magdi Allam e Marco Scurria. Molto probabile anche una candidatura per Gianni Alemanno (non è del tutto esclusa, se l'ex sindaco dovesse ripensarci, la discesa in campo della moglie Isabella Rauti). Per Ncd saranno sicuramente in campo gli uscenti Giovanni La Via e Roberta Angelilli oltre all'assessore in Regione Piemonte, Claudia Porchietto. L'Udc riflette se schierare alcuni assessori regionali siciliani.
Nel Pd la situazione appare ancora confusa. Massimo D'Alema, secondo alcune voci, avrebbe voluto candidarsi capolista al Sud. Qui, però, Matteo Renzi preferirebbe Paolo De Castro (che potrebbe essere candidato a fare il commissario europeo all'Agricoltura). La situazione appare bloccata e presto il segretario Pd avrà un incontro con gli europarlamentari. Probabile la conferma di Panzeri e Cofferati mentre in Campania si vocifera di una candidatura per Antonia De Mita, figlia di Ciriaco.

Si parla di un possibile trasferimento da Montecitorio a Strasburgo per Alessia Mosca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue, così come di un posto in lista per Nicola dall'Olio, capogruppo Pd a Parma. Un'altra traccia porta ad alcuni renziani «doc»: alcuni grandi esclusi della segreteria che starebbero alzando il pressing sul segretario per ottenere un risarcimento «europeo».

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