Roma Proroga per il pagamento della prima rata dell’Imu. Il 18 giugno, data fissata dal governo entro la quale pagare l’acconto dell’imposta, si avvicina e contemporaneamente si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile rinvio.
La scadenza per il pagamento dunque slitterebbe di una ventina di giorni, intorno alla prima o alla seconda settimana di luglio.
Nel frattempo però le prospettive si fanno sempre più nere ed i calcoli sempre più pesanti per le famiglie.
A Genova il sindaco vendoliano, Marco Doria, ha annunciato una bella stangata per tutti. Sulla prima casa l’aliquota sale«solo»al 5 per mille ma per la seconda casa arriva ad uno stratosferico 10,6 (il governo aveva dato come base 7,6). Insomma per una casa da 100.000 euro toccherà sborsarne 1.600. Il che consentirà al comune di incassare 78 milioni di euro. Ma sull’innalzamento di tre punti dell’aliquota il capogruppo Pdl in comune, Lilli Lauro, promette di dare battaglia per «abbattere l’aliquota dell’Imu che, sommata agli altri aumenti, rappresenta un’impennata dei costi dell’ 800 per cento per le tasche dei genovesi».
Per la verità c’era chi dava per scontato che il consiglio dei ministri già ieri avrebbe recato la buona novella ai contribuenti disorientati e preoccupati. Il rinvio, tra l’altro,sarebbe motivato anche da problemi «tecnici» come ben sa purtroppo chi pensava di poter utilizzare il modello F24 semplificato, un foglio al posto dei soliti tre, ed invece se lo è visto respingere dagli sportelli degli uffici postali e bancari ad esempio in Lombardia o a Genova, come denunciato nei giorni scorsi dai centri di assistenza fiscale. Ci sperava ad esempio l’Ucem, l’Unione dei comuni montani, che ribadisce la necessità di un rinvio. «C’è molta confusione e i Comuni non hanno ancora approvato i loro bilanci per mettere le proprie aliquote », dice Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana.
L’insostenibile pesantezza dell’Imu strozza i cittadini e frena pure le aziende. A lanciare l’allarme è il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, che denuncia un fisco «eccessivo, complicato e vessatorio » che fra Irpef, Ires, Irap e contributi sociali grava sulle imprese italiane per 160 miliardi. La nuova Imu, aggiunge Venturi, «raddoppia rispetto all’Ici» sugli immobili d’impresa. Non soltanto, aggiunge Venturi, perché poi ci sono le pretese fiscali di Equitalia che «danno la spallata finale» a migliaia di imprese e le spingono così alla chiusura. «Se un contribuente deve mille euro al fisco, dopo un anno tra interessi, mora ed aggio a favore di Equitalia, questi diventano 1.507- denuncia Venturi - ma quando lo Stato deve restituire mille euro al contribuente, dopo un anno ne riceve 1.020. Due pesi e due misure».
I conti sull’Imu li ha fatti anche la Cgia di Mestre e si è spaventata. Gli aumenti per i capannoni industriali arriveranno all’ 82 per cento in più in alcuni casi rispetto all’Ici. A Pordenone si pagheranno 989 euro in più, a Pavia 597, a Vicenza 749.
Intanto, dopo la denuncia del Giornale , anche l’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni si indigna su Twitter per il trattamento riservato ai poliziotti: costretti a trasferirsi per lavoro ed a prendere nella nuova città la residenza, poi sono costretti a pagare l’Imu nella loro città di origine, dove magari resta la loro famiglia, come seconda casa.
«Un altro capolavoro del governo Monti - twitta Maroni - Tartassati anche i custodi della nostra sicurezza. Se fossi io il ministro dell’Interno mi opporrei con ogni mezzo a questa vera e propria indecenza ».
Anche la Lega insiste sulla necessità di un rinvio rivolgendo un appello al governo Monti. «Si deve prorogare al 16 luglio il pagamento dell’Imu affinché sia evitata la contestuale scadenza con l’Irpef», dice Gianpaolo Dozzo, presidente dei deputati della Lega Nord.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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