La parola d'ordine salvate il soldato Francantonio Genovese, o meglio salvate il Pd dalle polemiche che seguirebbero all'arresto di un suo deputato accusato di truffa e riciclaggio nell'inchiesta sulla Formazione professionale in Sicilia, ha funzionato. Rinvio si prevedeva, alla Camera, del voto sulle manette al parlamentare messinese, e rinvio è stato. Il voto finale sul dl Lavoro, dopo il quale l'assemblea di Montecitorio avrebbe dovuto pronunciarsi sulla richiesta d'arresto già approvata dalla Giunta per le autorizzazioni, è slittato a oggi. E di conseguenza anche il voto su Genovese ha subito un rinvio. Forse, come sperano i democratici, a dopo le Europee. A mettersi di traverso però sono i grillini. Beppe Grillo, sul suo blog, ha fatto un videoappello alle forze dell'ordine: «Attenzione! C'è un potenziale latitante che si aggira per l'Italia. Si chiama Francantonio Genovese, è un deputato del Pd, e da due mesi la magistratura chiede il suo arresto. Il suo partito gli ha già dato due mesi per inquinare le prove e per reiterare il reato e ora vuole rinviare il voto sul suo arresto a dopo le elezioni europee».
In aula il Movimento Cinque stelle ha invocato invano il ricorso a una seduta fiume, in modo da procedere al voto sull'arresto del deputato, presente in Aula: la mozione grillina è stata bocciata. Il Pd ha scelto la strada del rinvio onde evitare trappole proprio da parte dei Cinque stelle. E pericolosi contraccolpi alla vigilia del voto per le Europee, il 25 maggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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