Prima la pretestusa polemica legata alle autorizzazioni per mettere il palco in via del Plebiscito. Adesso la denuncia della polizia municipale capitolina che mette nei guai gli organizzatori della manifestazione di ieri pomeriggio accusandoli di aver danneggiato il suolo pubblico. Non è proprio andato giù all'amministrazione guidata da Ignazio Marino che il Pdl scendesse in piazza per dare il proprio sostegno a Silvio Berlusconi dopo la condanna al processo Mediaset. Un colpo basso per colpire anche i militanti che, in oltre 25mila, ieri pomeriggio hanno sfidato il caldo e interrotto le proprie vacanze per stiparsi davanti alla residenza romana del Cavaliere. "Nel paese degli sceriffi la mamma dei cretini - ha chiosato Daniela Santanchè - è sempre incinta".
Il primo a fare lo sgambetto è stato Marino. Anziché di occuparsi della selva di polemiche e accuse mosse dai romani infastiditi dalla pedonalizzazione dei Fori imperiali, il sindaco se l'è presa con il Pdl accusando gli organizzatori di non aver presentato la richiesta di autorizzazione per montare il palco in via del Plaebiscito. Un'accusa che inizialmente ha fatto scoppiare l'ilarità dei vertici del Pdl. "Mi spiace constatare che con le sue polemiche di stampo burocratico sul palco della manifestazione a sostegno di Berlusconi, Marino dimostri di essere un cretino", ha affermato ieri pomeriggio Fabrizio Cicchitto. Ma Marino non ha voluto fermarsi alle minacce. Così, questa mattina, è passato subito ai fatti. E, soprattutto, a sanzionare. "Il Campidoglio non ha mai autorizzato un palco per il comizio del Pdl in via del Plebiscito, che è stato montato senza fare alcuna richiesta in Comune", ha ribadito il sindaco invitando il prefetto Giuseppe Pecoraro ad applicare "una sanzione amministrativa nel massimo ammontare". Roba da lasciare a bocca aperta. "Ha colto al volo l’occasione per prendersi una rivincita nei confronti del Pdl cui attribuisce la colpadi aver osato disturbare la sua autocelebrazione durante la notte dei Fori", ha replicato il coordinatore del Pdl romano Gianni Sammarco. Eppure, in barba la delicatezza del momento democratico, Marino ha voluto attaccare a testa bassa il Pdl nonostante gli organizzatori della manifestazione siano riusciti a garantire un clima sereno senza il minimo incidente. Non solo. Sabato scorso, gli organizzatori hanno inviato tre mail al Comune di Roma e un fax alla Questura per chiedere "l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico e alla manifestazione". Il Comune, ovviamente, non si è preoccupato di rispondere, mentre la Questura ha dato le autorizzazioni necessarie. Tanto che ieri mattina i vigili hanno attivato la viabilità con numerose pattuglie a fare da sostegno all’organizzazione. "Per elementari motivi di sicurezza - hanno spiegato gli organizzatori - sono state rimossi, con l’assistenza dei vigili urbani, gli ostacoli per evitare che ci potessero essere pericoli per le persone". Insomma, le accuse di Marino hanno il sapore di una polemica strumentale che conferma il pregiudizio nei confronti del popolo de centrodestra.
Come se non bastasse, oggi pomeriggio si sono attivati anche i vigili. La polizia municipale ha, infatti, denunciato gli organizzatori della manifestazione di ieri in procura accusandoli, appunto, di aver danneggiato il suolo pubblico. "Non c’è limite alla faziosità di questa amministrazione comunale e dei suoi strumenti operativi - ha replicato Cicchitto - cercano di trascinare su questo terreno una manifestazione di grande valore politico e umano e questo dà la cifra della statura politica di questo sindaco, del suo ridicolo vicesindaco e dei loro zelanti esecutori".
Le iniziative del Campidoglio vengono ricoperte da valutazioni durissime. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha proposto un concorso per "trovare il più efficace giudizio nei confronti di un sindaco che assume iniziative così patetiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.