Il Pdl prepara l'onda rosa Donne in cima alle liste alla Camera e al Senato

RomaC'è un'onda rosa che si sta per abbattere sulle liste del Pdl. Un piccolo «terremoto di genere» con tante dirigenti chiamate a guidare le liste elettorali e a rappresentare il partito nei primi posti disponibili in graduatoria.
L'elenco di quelle che dovranno agire da vere e proprie testimonial di credibilità e immagine è nutrito (al netto di sorprese dell'ultima ora). C'è, innanzitutto Mariastella Gelmini che guiderà le liste in Lombardia 2 in una battaglia che si intreccerà inevitabilmente con i destini elettorali della Regione. Stesso ruolo di responsabilità ma in un altro collegio, quello di Lombardia 3, per Daniela Santanchè. In Piemonte, nella circoscrizione 1, in pole position dovrebbe esserci Manuela Repetti, parlamentare originaria di Novi Ligure. In Trentino Alto Adige toccherà a Michaela Biancofiore. In Emilia Romagna le scelte al femminile riguarderanno sia il Senato che la Camera con Michela Vittoria Brambilla e Annamaria Bernini. E ancora: nel collegio Campania 2 è sicura la presenza in cima all'elenco di Mara Carfagna, seguita da Nunzia De Girolamo. Ma il quadro non è finito qui. Ci sono forti possibilità che in Sicilia 2 possa essere capolista Stefania Prestigiacomo che si contende il posto con Antonio Martino. Così come è probabile la «pole position» in Calabria per Jole Santelli. E una sorpresa potrebbe arrivare dal Lazio. Qui, infatti, non si esclude come capolista una tra il magistrato Simonetta Matone e le parlamentari Maria Rosaria Rossi e Annagrazia Calabria.
Al di là della svolta al femminile, le liste di molte regioni vengono date per chiuse. In Sicilia devono ancora essere sciolti alcuni nodi ma la griglia è fatta. Nel collegio Sicilia 1 ci saranno Angelino Alfano, Saverio Romano e Dore Misuraca. In Sicilia 2, oltre a Martino e Prestigiacomo, anche Giuseppe Castiglione e Basilio Catanoso. Al Senato: Renato Schifani e Simona Vicari. Pressoché chiuse le liste calabresi dove sicuramente figureranno tra Camera e Senato la Santelli, Giuseppe Galati, Giovanni Dima, Dorina Bianchi e Antonio Gentile. Ma potrebbe esserci anche Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Calabria. E alle battute finali sono anche le liste della Sardegna (per le quali gira il nome di Flavio Briatore), delle Marche e del Friuli.
Restano da affrontare i nodi Campania e Lazio sui quali oggi si applicherà direttamente Berlusconi (a Roma per tutto il fine settimana). Nel Lazio la partita è ad altissima tensione perché rispetto ai 45 uscenti potrebbero sopravvivere soltanto 15 parlamentari (8 nel Lazio 1; 3 nel Lazio 2; 4 al Senato). In Campania traballano Luigi Cesaro, Alfonso Papa, Mario Landolfi e Marco Milanese. Così come Berlusconi dovrà affrontare direttamente il caso di Marcello Dell'Utri che ha ribadito la sua posizione. «Certo che mi candido. Finché sono vivo continuerò a candidarmi. Non lo farò più solo da morto. Ma fino a quando non sarò morto...». Intanto in Lombardia Roberto Formigoni annuncia che guiderà la lista del Senato. Cresce, infine, la delusione tra gli ex An. Sarebbero, infatti, ad alto rischio le candidature di dirigenti di peso e con un forte legame con il territorio come Francesco Aracri, Domenico Nania e Andrea Augello (che potrebbe essere spostato alla Camera).

La pattuglia potrebbe comprendere tra i 15 e i 16 rappresentanti: Maurizio Gasparri, Altero Matteoli, Alberto Giorgetti, Francesco Biava, Basilio Catanoso, Marco Martinelli, Stefano Saglia, Andrea Ronchi, Amedeo Laboccetta, Maurizio Bianconi, Pietro Laffranco, Manlio Contento, Francesco Amoruso, Eugenio Minasso, Barbara Saltamartini e probabilmente Andrea Augello. Non è escluso, però, che possano esserci ritocchi o defezioni.