Il perizoma Pd e le finte moraliste

Le deputate dem condannano il fotomontaggio sul ministro Boschi. Cadendo nei soliti luoghi comuni

Il perizoma Pd e le finte moraliste

Chi ha ritoccato la foto del ministro Boschi non sa che il perizoma è ormai fuori moda.

Le colleghe di partito hanno ieri lanciato un comunicato sostenendo che certe battute, certe trivialità, riescono a strappar loro qualche risata, non certo a indignarle. E allora perché fare un comunicato? Vogliono forse coinvolgerci nelle loro pazze risate? Oppure fermare la pioggia di accuse di moralismo che da qualche tempo le investe? Se non sono indignate, dovrebbero spiegare perché un perizoma riesce a sollevare tanto polverone. Certo, il sessismo. Lo conosco bene. Ogni donna lo conosce, qualunque sia la sua posizione sociale, la sua età, il suo impegno. Il mostro si avventa su tutte, soprattutto quando all'intelligenza si unisce la bellezza. Sono due cose che, insieme, non possono essere sostenute da una società maschiocratica convinta che più è alto il livello di carriera di una donna, più incredibili sono state le performances erotiche. Se vivessimo in un Paese sessualmente libero, non sarebbe certo un problema essere considerata una donna vivace. D'altra parte un uomo molto attivo sessualmente non genera la stessa psicosi collettiva, anzi viene lodato, pubblicamente venerato. È un vecchio assioma, mi pare. Nulla di nuovo.

Indossare un perizoma è così sconveniente? Ovviamente no. E allora perché gli uomini usano l'immagine come un'offesa e le donne la recepiscono come tale?

Perché le regole sono antiche, usurate. Ognuno percepisce se stesso come contenitore di nobili virtù e non vuole essere contaminato dal sudiciume altrui. Ma questo ci fa tornare alla domanda di prima: indossare un perizoma è così sconveniente? Una donna che lo indossa è da considerarsi una poco di buono? Come dicevo, è un indumento ormai fuori moda ma estremamente democratico: dai ministri alle fornaie, tutte possono indossarlo. Forse sono troppo seria, me ne dispiaccio, ma mi chiedo cosa ci sia veramente da ridere. Alle scuole medie i maschi ridevano quando intravedevano le spalline del reggiseno delle femmine, oppure quando queste si abbassavano mostrando un lembo di mutanda oltre la cintura dei pantaloni. Quelli ridevano, volgari come una commedia di Natale. Ma eravamo ragazzi delle medie, eravamo tutti molto imbarazzati dai fatti del sesso e ci proteggevamo deridendo ciò che ci faceva paura. Quando i deputati del M5S hanno accusato le deputate Pd di essere al parlamento perché particolarmente capaci nel sesso orale, sono stata sorpresa tanto dalle accuse degli uni quanto dalle reazioni delle altre. Se i grillini avessero detto «Siete al Parlamento perché cucinate un ottimo fegato alla veneziana», nessuno si sarebbe offeso. Probabilmente le deputate di sarebbero risentite, perché trattasi di una bugia - per esempio nessuna di loro sa cucinare il fegato alla veneziana, ma sono tutte bravissime a fare i supplì.

Perché quindi il sesso orale dovrebbe generare indignazione? Potevano semplicemente dire che quanto sostenuto fosse falso e che il sesso orale non rappresenta un problema per nessuno. Il nemico, si sa, si combatte così: facendogli notare che la pistola che ti ha puntato contro è una pistola ad acqua.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica