Cronache

Il piacere (reciproco) della infedeltà

Una ricerca scientifica sentenzia: l'uomo è più incline alla cornificazione per colpa degli ormoni. Ciò non toglie che per farlo occorre essere in due

Il piacere (reciproco) della infedeltà

Uomini e donne non tradiscono allo stesso modo. Per gli uomini finire a letto con un'altra donna è più semplice. Il motivo risiede in una fisiologia leggermente differente fra i due sessi, che porta il maschio a domare con maggiore difficoltà il suo impulso sessuale. È il resoconto di una ricerca condotta da Natasha Tidwell del Texas A&M University College Station. «Gli uomini cedono di più alle tentazioni sessuali perché il loro desiderio è più forte», spiega la ricercatrice. Lo studio, basato su una tecnica psicologica in grado di stimare il livello di «impulso sessuale» e la capacità di resistere alle «tentazioni», fa riferimento al testosterone, l'ormone che regola il desiderio, prodotto dai testicoli e dalle ovaie; il testosterone determina anche l'attitudine maschile a voler fare sesso soprattutto alla mattina (al contrario delle donne che prediligono la sera), poiché in questa fase della giornata incrementa del 30%.

Molto interessante questa nuova ricerca sull'adulterio, come del resto tutte le altre del genere, che leggo avidamente perché sono sicuro di non condividerne le conclusioni. Così è anche stavolta. La dottoressa Natasha Tidwell sostiene di avere verificato che uomini e donne non tradiscono allo stesso modo. Mi domando come ciò sia possibile, visto che ce n'è uno solo - di modo - per mettere le corna a lui o a lei: andare a letto con un altro o con un'altra. Tertium non datur. A meno che non si tirino in ballo esperienze omosessuali che, però, sul piano statistico sono irrilevanti.
In ogni caso qui si parla di maschi e femmine e non di gay. Stando alla scienziata del Texas A&M university college station i due sessi hanno una fisiologia diversa. E su questo non vi sono dubbi: perfino io, che sono distratto, mi sono accorto fin dall'infanzia di avere il pisello, mentre mia sorella - già all'epoca - aveva la passera. Scusate la terminologia poco scientifica, ma i fatti sono fatti a prescindere dalle parole usate per descriverli.
La teoria di cui discettiamo stabilisce che le donne sono più brave degli uomini a controllare la propria libido. Può darsi, ma non ne sono tanto sicuro. Non mi è mai capitato d'andare a letto con una che non gradisse quanto me di fare quella cosa lì. Escluderei che le gentili signore e signorine che si sono donate - notare la delicatezza dell'eloquio - lo abbiano fatto controvoglia o per spirito caritatevole. A giudicare dai risultati, in linea di massima, e pur considerando eventuali rare eccezioni, mi hanno dato l'impressione di essere d'accordo.
Ovvio, in materia - in tutte le materie - non esistono certezze ferree. Ma se avessi deluso le mie amiche in massa, si fa per dire, dopo il primo incontro non ce ne sarebbe stato un secondo né un terzo né un ventisettesimo. Da ciò desumo quanto segue: poniamo che l'esercizio a me piacesse più che a loro (non è sul mercato un misuratore del desiderio e dell'intensità dell'orgasmo), tuttavia, se ci stavano, si direbbe che un po' piacesse anche a loro, altrimenti mi avrebbero mandato a scopare il mare (metafora idiota, ma trasparente).
La dottoressa Natasha afferma poi che le donne hanno una superiore capacità di resistere alle tentazioni rispetto all'uomo. Balla. Anche noi maschi siamo in grado di resistere. Succede sempre qualora una che ti garbi assai non te la dia. Il che non accade spesso poiché se una ragazza non è propensa ad accogliere le tue istanze lo capisci al volo - se non sei cretino - e non ti sogni neanche di avanzare proposte che sicuramente sarebbero respinte.
D'altronde per farsi passare i grilli dalla testa è sufficiente accendersi una sigaretta, bere un bicchiere d'acqua o - dopo le ore 23 - dare un'occhiata a uno dei numerosi talk show televisivi che ammorbano i palinsesti del servizio pubblico e delle antenne private indifferentemente. Infine, la ricercatrice in questione segnala che lui si attizza di più la mattina, mentre lei al calar del sole. Mi pare un particolare trascurabile, forse infondato. Alle persone normali e banali come me, probabilmente la maggioranza, si accende l'eccitazione solo in presenza di una signora meritevole di attenzione, il che può succedere all'alba o a notte fonda.
Insomma, se sei innamorato lo faresti anche dopo cena, e col boccone ancora in gola; se non lo sei, preghi che non ti siano rivolte richieste, rifiutando le quali saresti sospettato di essere un pappamolla, per non dire di peggio. Per chiudere il discorso, osservo che l'amore si fa almeno in due, lui e lei, consenzienti. Poiché la coppia è pari per definizione, laddove c'è uno che tradisce ce n'è una che fa lo stesso. Uno a uno, palla al centro. Sui grandi numeri le statistiche sono infallibili. Quindi, su cento cornuti ci sono cento cornute. Gli scostamenti tra la quantità di traditori maschi e traditrici femmine sono minimi, pur tenendo conto dei rapporti mercenari e delle trasgressioni bisex. Se gli uomini sono puttanieri, le donne sono puttane? È falso. Gli uni e le altre semplicemente appartengono al genere umano e sono portati a essere fedeli solo fino al momento in cui non scoprono che l'infedeltà è più divertente.

È vero che chi fa da sé fa per tre, ma ne manca sempre uno per completare l'opera degnamente.

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