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Cantieri, università e maternità: ecco cosa prevede il decreto Pnrr

Dopo la Camera è arrivato l’ok definitivo al testo dal Senato con 95 sì, 68 no e un astenuto: cosa c'è nel nuovo decreto

Dl Pnrr, cantieri, università e maternità: ecco cosa prevede

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Ok definitivo al Pnrr. L’Aula del Senato ha approvato con 95 sì, 68 no e 1 astenuto il decreto che contiene disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dopo il via libera della Camera dello scorso 18 aprile, il testo diventa legge: composto da 46 articoli, ha l’obiettivo di garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza, coerentemente con il relativo cronoprogramma, anche attraverso il "rafforzamento della capacità amministrativa" delle amministrazioni titolari degli interventi.

Il nuovo decreto Pnrr prevede una stretta da parte del governo, che potrà attivare i poteri sostitutivi quando i soggetti attuatori non raggiungeranno gli obiettivi. In base a quanto previsto, in caso di omesso o incompleto conseguimento dei target, i fondi percepiti dovranno essere restituiti. Il controllo del Comitato per la lotta contro le frodi comunitarie viene esteso anche i progetti del Piano, integrato anche con rappresentanti di Corte dei Conti, Anac, Banca d'Italia, Guardia di Finanza e Viminale.

Per quanto concerne il lavoro, il testo del Pnrr conferma la dotazione iniziale di 30 punti e la soglia di 15 punti per lavorare nei cantieri. Per quanto concerne la possibilità di crediti aggiuntivi e le modalità di recupero di quelli decurtati, bisognerà attendere il decreto ministeriale. Prevista l'autocertificazione dei requisiti e cambiano le sanzioni: nel dettaglio, il 10 per cento del valore dei lavori ma comunque non meno di 6 mila euro. Previste decurtazioni più soft per gli infortuni che comportano inabilità.

Nessun passo indietro sulle associazioni a sostegno della maternità nei consultori. Nell’organizzare i servizi, le Regioni hanno la possibilità di avvalersi anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore con qualificata esperienza nel sostegno alla maternità. Una vittoria per le organizzazioni pro-life. Il decreto comporta novità anche sul fronte PagoPa: il capitale passerà al Poligrafico fino al 51 per cento e a Poste per la restante quota. Poste non avrà la facoltà di stipulare patti che abbiano per effetto l'esercizio di un'influenza dominante.

Per quanto concerne gli alloggi universitari, il testo del Pnrr prevede che la verifica e il controllo su attuazione e rendicontazione degli interventi siano svolti con il supporto di Cdp e di società controllate direttamente o indirettamente da Cassa, alla quale è affidata anche la gestione dei fondi statali oggetto delle procedure amministrative. Passando al dossier sanità, gli emendamenti approvati garantiscono assunzioni più semplici con contratti flessibili e con una corsia semplificata per assumere gli specializzandi dal secondo anno in poi.

Un intervento mirato ad abbattere le liste di attesa e limitare l'uso dei medici gettonisti.

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