Un vuoto d'aria infinito, una caduta di mille metri, come se il cielo si fosse sgonfiato. È stato il panico per i 284 passeggeri partiti dall'Havana su un volo Neos, il NO 731, e diretti a Milano Malpensa. Nel brusco precipitare del velivolo, proprio mentre a bordo si serviva il pranzo, decine di persone sono rimaste ferite. Dieci, venti secondi in cui la vita ti scorre davanti.
«C'è stata una forte turbolenza durante il servizio, qualche oggetto è volato e ci sono stati alcuni leggermente contusi», prova a spiegare Davide Martini, responsabile qualità della compagnia della compagnia privata. Il jet si è trovato all'improvviso nel mezzo di una zona caratterizzata da forti turbolenze e, in particolare, «discendenze» (i cosiddetti vuoti d'aria), tanto che l'aereo avrebbe perso circa tremila metri di quota, secondo quanto spiegano da Sea, la società che gestisce gli scali milanesi. L'allarme alla centrale operativa del 118 di Varese è scattato alle 12.45, con richiesta di emergenza girata anche alle centrali operative di Villa Guardia (Como) e di Milano per far fronte a eventuali necessità. Nel frattempo erano state allertate anche le direzioni ospedaliere territoriali di Varese e Milano. Nessuno dei viaggiatori però è grave.
Provvidenziale la presenza sul velivolo di due medici che hanno prestato le prime cure alle persone ferite. Il bilancio fornito dalla Neos è di trentatrè feriti ma alla fine sarebbero state quarantacinque, o forse più, le persone a richiedere una visita medica. Sono stati inviati in osservazione in Pronto Soccorso nei presidi ospedalieri di Saronno, Varese, Castellanza, Gallarate, Cuggiono, Busto Arsizio, Legnano, Magenta e Somma Lombardo». La maggior parte di loro è stata dimessa già in serata. Diversi hanno riportato contusioni alle braccia e al torace, qualcun altro ha sbattuto la testa o stato colpito da oggetti che cadevano.
«Mentre il personale stava servendo il pranzo sono volati i vassoi - ha spiegato ancora un portavoce Neos - e alcune persone, che non indossavano le cinture di sicurezza hanno riportato leggere contusioni: due medici erano in costante contatto con il comandante - ha proseguito - e visto che la situazione non era grave abbiamo ritenuto opportuno proseguire e atterrare a Malpensa. Abbiamo acquisito gli strumenti di bordo - ha sottolineato - e nelle prossime ore saremo in grado di fornire una ricostruzione più precisa». A bordo del volo c'erano soprattutto famiglie che stavano tornando in Italia dopo una vacanza a Cuba.
Il vuoto d'aria si è verificato, sull'Atlantico, quando mancavano circa 4 ore all'arrivo a Malpensa e l'aereo, un Boeing B767-300, procedeva a velocità di crociera. Il volo è atterrato quindi alle 13.40, con pochi minuti di ritardo rispetto all'orario previsto.
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