
"Vado avanti": tira dritto Anna Maria De Luca, la preside del Liceo Montessori di Roma che ha denunciato di essere stata mobbizzata per non aver criticato il governo e la sua gestione della scuola. La dirigente ha affermato di aver subito "ostruzionismi e falsità di ogni sorta": "Loro mi hanno fatto la guerra perché ho espresso posizioni a favore delle riforme di Valditara". La De Luca ha ribadito di non essere una attivista di destra, rimarcando di avere tutti i sintomi del mobbing: "Ho passato notti insonni ma non voglio lasciare il mio istituto che conta tanti docenti bravi e scrupolosi. Vado avanti. Sono una donna libera che ha il diritto di esporre il proprio pensiero. Chi dice di combattere per i diritti delle donne e per il libero pensiero invece mi sta mobbizzando. La verità è che se non la pensi come dicono loro sei il nemico da distruggere". Il centrodestra si è schierato al suo fianco.
La Lega annuncia la presentazione di un'interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulla vicenda. Così il deputato del Carroccio Rossano Sasso, capogruppo in commissione cultura, scienza e istruzione: "Si tratta di un inaccettabile attacco del sindacato alla libertà di espressione. Il sindacato ha il diritto ed il dovere di difendere i lavoratori, non di boicottare sistematicamente l'attività professionale di chi non la pensa come Landini e Schlein". Queste, invece, le parole della senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Affari sociali e Lavoro: "Una vicenda preoccupante che merita sia fatta chiarezza, attraverso un'interrogazione, nell'interesse non solo della responsabile ma degli alunni della scuola e delle loro le famiglie".
"Con grande preoccupazione ho letto quanto sta accadendo alla dirigente del Liceo Montessori di Roma, Anna Maria De Luca" la presa di posizione di Rita dalla Chiesa, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e membro della Commissione Cultura della Camera. "Evidentemente, per alcuni, le idee possono essere espresse solo se rispecchiano la linea dominante imposta da certe sigle sindacali. Questo non è accettabile" ha aggiunto: "Alla preside De Luca va tutta la mia vicinanza e l'invito a continuare a difendere, con forza, le proprie idee".
Anche Fratelli d'Italia ha manifestato solidarietà alla preside. "Esprimo solidarietà alla Preside De Luca, invitandola a non indietreggiare mai di fronte alla sacrosanta libertà di pensiero e di espressione che garantisce la Costituzione. Ma questo episodio merita di essere approfondito ed è mia intenzione farlo attraverso una interrogazione parlamentare. Non ci lasceremo intimorire" si legge nella nota diramata da Gimmi Cangiano, deputato del partito del premier Meloni e componente della Commissione Istruzione alla Camera.
Il dibattito è rovente. Le pressioni subite dalla preside del liceo capitolino inducono a riflettere, la posizione di Paola Frassinetti, sottosegretario all’istruzione e al merito: "Penso che ci sia da riflettere in merito alla possibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni. La questione pare ancor più surreale in quanto la colpa della Preside, che si dichiara non orientata a destra, sarebbe quella di avere espresso pareri favorevoli alle riforme del Ministro Valditara.
Penso che i sindacati che svolgono una funzione di estrema importanza, dovrebbero astenersi dall’effettuare azioni che invadano la libertà di manifestazione di pensiero di docenti e dirigenti scolastici e questo proprio in nome del sempre richiamato pluralismo delle idee".