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Prodi: "Non sarò ministro". Baricco dice no a Renzi. Spunta il nome di Moretti

All'economia salgono le quotazioni di Barca. A Mauro Moretti forse un ministero economico di peso. Boschi: "Dopo l'incarico, ci prenderemo qualche giorno"

Prodi: "Non sarò ministro". Baricco dice no a Renzi. Spunta il nome di Moretti

Alessandro Baricco dice no a Matteo Renzi. "Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla. Spero e credo che con Matteo troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è un punto forte del suo programma: quello dell'educazione". Lo scrittore smentisce così le voci che lo davano come prossimo ministro della Cultura. Dopo il no di Oscar Farinetti ("Non farò il ministro, faccio l'imprenditore, ognuno deve fare il suo mestiere", ha spiegato il patron di Eataly), se ne aggiunge dunque un altro. Ma il toto-ministri continua. Romano Prodi, con una nota del suo ufficio stampa, ha negato categoricamente che possa essere lui il prossimo ministro dell'Economia. Per quella poltrona salgono le quotazioni di Fabrizio Barca o del presidente dell'Istat Giancarlo Padoan.

Sicuro il posto di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per Graziano Delrio. Luca Cordero di Montezemolo potrebbe diventare il nuovo ministro del Made in Italy. Alla Cultura in pole adesso c'è Dario Franceschini. Tra le novità riportate da alcuni quotidiani, c'è quella di Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie, a cui potrebbe essere assegnato un ministero economico di peso. Andrea Guerra, ad di Luxottica, potrebbe diventare ministro del Lavoro. Per quanto riguarda il ministero della Giustizia, è lotta a tre tra il giudice Mario Barbuto, il professore Andrea Proto Pisani e il presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro. Agli Esteri dovrebbe essere confermata Emma Bonino.

Intanto Renzi si appresta a partire per Roma, dove domani il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli affiderà l’incarico di formare il nuovo governo. Il segretario democratico potrebbe mettersi in viaggio per la Capitale già nel pomeriggio di oggi, l'incontro con Napolitano è previsto per lunedì mattina alle 10.30.
Nonostante tutto, pare che i tempi si allunghino.

"Attendiamo le indicazioni della Presidenza della Repubblica, stiamo lavorando, sono giorni decisivi, non ci sono stati chiesti tempi particolarmente accelerati: prenderemo qualche giorno, non ci resta che aspettare domani", ha dichiarato Maria Elena Boschi.

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