Una delle forme di dolore che influenza più negativamente gli aspetti psicologici e sociali della vita quotidiana dei pazienti è il dolore episodico intenso da cancro, anche detto breakthrough cancer pain (BTcP). Chi ne soffre lo vive come un costante ricordo della malattia e del suo peggioramento, con un conseguente aumento dei livelli di stress, paura e frustrazione.
«Per Dolore Episodico Intenso da cancro o BreakThrough Cancer Pain (BTcP) intendiamo un dolore transitorio acuto di breve durata che s'instaura su un dolore persistente di base, altrimenti stabile perché controllato da un'adeguata terapia antalgica», spiega Guido Fanelli, Presidente della Commissione Terapia del Dolore e Cure Palliative del Ministero della Salute. «È un picco di dolore generalmente molto intenso che si verifica all'improvviso, spesso più volte nella giornata. Dati epidemiologici indicano che il BTcP è presente in oltre il 20% dei pazienti con dolore cronico da cancro, determinando un peggioramento nella qualità di vita e un impatto significativo sul decorso della malattia oncologica. Grazie all'approvazione della Legge 38/2010, che riconosce il dolore quale vera e propria malattia da curare, si è finalmente rivolta più attenzione a tutte le diverse forme di sofferenza. Tra queste, non possiamo dimenticare il BreakThrough Cancer Pain che, per le sue peculiarità, necessita di farmaci specifici ed è invece ancora troppo spesso sotto-diagnosticato e sotto-trattato».
In Italia ne soffrono 130.000 persone, di cui solo 27.000 attualmente in cura con trattamenti specifici, ovvero dotati di apposita indicazione per questa patologia.
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