LA PROTESTA

Per la politica non è tempo di saldi. Ed agli eletti e nominati vari nessuno sconto. Letteralmente. Accade a Cosenza, nella centralissima via Caloprese, dove da qualche giorno agli ingressi di un negozio di scarpe campeggia un cartello che non lascia spazio a dubbi: «In questo negozio a tutti i politici non verrà applicato lo sconto del 30%».
Un grido di rivolta in cui l’istintiva ribellione alla casta pare mescolarsi a ragioni più pratiche, nel solco della pubblicità che era e resta l’anima del commercio. «Vogliamo dare un messaggio di rottura, non di protesta», spiega ai cronisti la titolare dell’esercizio, Adriana Iaccino.
«Da quando l’Iva è aumentata al 21% - aggiunge - i nostri clienti hanno incontrato qualche difficoltà. Abbiamo allora deciso di andare loro incontro, applicando uno sconto del 30 per cento».
Riservato a molti, ma non a tutti. «Non ai politici - è la precisazione - perché loro dicono di tagliare i privilegi e gli stipendi, mentre in realtà non tagliano mai nulla».

Porte chiuse anche alle raccomandazioni: «Se qualche politico amico dovesse chiederci di chiudere un occhio, saremo inflessibili. Gli faremo capire la nostra posizione e non applicheremo lo sconto».
Parole da un manifesto: quello di chi alla politica adesso vuol fare anche le scarpe…

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