Quattro mesi in cella senza aver mai subito un processo

Le storie di malagiustizia raccontate dalle vittime al sito web del "Giornale". Scrivici anche la tua: malagiustizia@ilgiornale-web.it. La porteremo al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri

In seguito al fallimento nel febbraio 1992 della società in cui operavo con la qualifica di dirigente, dall'1 febbraio 1993 al 7 maggio 1993 sono stato sottoposto alla custodia in carcere con l'imputazione di concorso in bancarotta, truffa e associazione a delinquere.

Dal maggio 1993 i competenti organi del tribunale di Brescia, oltre a non avermi più interrogato, non hanno più emanato alcun provvedimento nei miei confronti, né tanto meno hanno richiesto il mio rinvio a giudizio; improvvisamente, senza quindi appurare se veramente fossi colpevole o innocente, in data 14 marzo 2011, a distanza quindi di oltre diciotto anni dai provvedimenti cautelari, la Procura della Repubblica ha richiesto l'archiviazione del procedimento in quanto «i fatti ascritti agli indagati risultano prescritti». Chi e come devo ringraziare per il periodo trascorso in carcere?