Quei vigili del fuoco con coda e baffi Ecco i gatti salvavita

E adesso che ne sarà dell'amico più fedele dell'uomo? Che ne sarà dei blasonati Labrador che lo scovano tra le macerie e quale futuro avranno i Terranova che salvano il bagnante mentre rischia d'annegare e quale sarà il destino dei Malinois, dei Golden, dei S. Bernardo, dei Pastori Tedeschi, impiegati in mille modi per salvare la ghirba del loro atavico amico? Ora li voglio sentire i Soloni cinofili che «il cane è il vero amico dell'uomo» mentre «il gatto se ne frega, viene solo quando gli dai da mangiare, lo chiami e si volta dall'altra parte e, alla fine, se c'è aria di pericolo se la svigna in un luogo sicuro». Andate pure a chiedere notizie in quel di Jesolo, dove c'era un rinomato ristorante noto come «Il cigno bianco». C'era, perché un devastante incendio l'ha distrutto quasi completamente, tranne il piano superiore dove abitavano i proprietari della struttura, la famiglia Vallese. In un appartamento stavano Anna e la mamma Maria, di 75 anni, nell'altro lo zio Aldo. Anna non gode di un buon sonno e anche la notte in cui accade tutto, si addormenta a fatica. Verso le tre di mattina viene svegliata dai miagolii di Ciccio, il gatto di casa che si è arrampicato dal piano del ristorante per raggiungere quello superiore. Sono miagolii strani e molto intensi. Anna si alza e apre la finestra pensando che Ciccio abbia fame, ma sente subito uno strano odore di plastica bruciata. Un'occhiata e vede le fiamme che escono dal camino del ristorante. La donna corre subito a svegliare la mamma e Aldo, mentre prende il telefonino e avverte i vigili del fuoco. Tutti in salvo, grazie a quelle disperate «urla» di Ciccio. Il ristorante è distrutto completamente ma la tristezza per i danni è ampiamente superata dalla gioia di essersi salvati tutti e questo, grazie all'intervento del micio che, una volta messa in salvo la famiglia, ha pensato bene di eclissarsi, visto che la signora Anna aveva appuntamento con il veterinario per la sua sterilizzazione. Ora ci sta ripensando.
Poco tempo fa a St.Hilaire sous Charlieu, nei pressi di Roanne (Francia) un ragazzo di 17 anni, lasciato solo in casa dai genitori viene svegliato dal suo gatto che, accortosi dell'incendio che si è sviluppato nel garage, gli fa cadere un oggetto sulla testa dopo avere miagolato fino a sgolarsi. Casa distrutta, ma giovane salvato in extremis, così hanno sentenziato i pompieri. Lelan Duff è un anziano signore di 85 anni residente a Tulsa (Usa). Ha un banchetto di frutta e da qualche tempo un ospite: un gatto randagio si è insediato nella piccola costruzione ai lati dello spaccio che funge da casa. Una notte il banchetto prende fuoco e il gatto si precipita nella casa dove Duff sta dormendo. Fuoco e fumo minacciano di soffocarlo ma i miagolii stentorei del micio lo svegliano salvandogli la vita.
Nina Efremova, il cui marito è andato a pesca, si è appena addormentata, quando la sveglia il gatto di casa con sonori miagolii. Il soffitto dell'ingresso ha preso fuoco e la donna riesce a scappare dalla finestra assieme al micio, il quale ha ricevuto un premio dai soccorritori della cittadina di Turghenevo, Repubblica Moldava.


E adesso fate calare la cresta a quegli insolenti che si sono arrogati il diritto di farsi chiamare «i migliori amici dell'uomo». I veri amici hanno gli occhi d'agata, le movenze sinuose, gli sguardi irresistibili. E sono dei gran figli di buona donna, quando vogliono.

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