Alla quarta votazione per l'elezione di un nuovo Presidente della Repubblica, si ritorna a un nulla di fatto. Romano Prodi non era il candidato giusto. Il Pd si spacca sulla sua candidatura e alla fine il Professore non ottiene neppure 400 preferenze, arrivando ben lontano da quei 504 voti che gli avrebbero garantito il quorum necessario per presentarsi alla soglia del Quirinale.
A commentare il risultato del quarto voto c'è Beppe Grillo, diretto a Udine per un comizio elettorale. Il leader del Movimento 5 Stelle non ha molti dubbi.
I suoi parlamentari rimangono fermi su quanto deciso e votano Stefano Rodotà, che ha ottenuto 213 preferenze."E se ora il Pd voterà Rodotà cosà succederà?", chiede un giornalista. La risposta è lapalissiana: "Vincerà Rodotà". Ma mostra che i grillini non si sono spostati di una virgola.
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