Alla Fenice l'inno d'Italia si canterà: cosa è successo

Dopo giorni di tensioni e di trattative, è arrivata la fumata bianca: l'Orchestra e il Coro del Teatro veneziano eseguiranno l'Inno di Mameli in occasione della Festa della Repubblica

Alla Fenice l'inno d'Italia si canterà: cosa è successo
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Ha prevalso il buonsenso, per fortuna. Dopo giorni di tensioni e di trattative, è arrivata la fumata bianca: l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia eseguiranno l'Inno di Mameli in occasione della Festa della Repubblica, in programma il prossimo 2 giugno. Come riportato dall'Adnkronos, il contributo musicale verrà registrato nella scenografica cornice di Palazzo Ducale e trasmesso su Rai 1, subito dopo il Tg1 delle ore 20.

"La direzione del Teatro ha accettato le nostre richieste e quindi registreremo l'Inno" l'annuncio di Marco Trentin, professore d'orchestra della Fenice e segretario provinciale Fials che ha condotto le trattative sindacali. Alle contrattazioni hanno partecipato anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, presidente della Fondazione lirico-sinfonica, e il sovrintendente Nicola Colabianchi insieme allo staff della direzione dell'ente. "Sarà un orgoglio e un onore per l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice essere il primo Teatro italiano a realizzare questa bella iniziativa, insieme con il tenore Vittorio Grigolo e sotto la direzione musicale di Daniele Callegari" ha spiegato Colabianchi: "Questo progetto si rinnoverà infatti ogni anno, coinvolgendo ogni volta una fondazione italiana diversa. La musica deve essere, sempre, uno strumento di unione e un 'valore' che prevale su incomprensioni e difficoltà".

Il maestro Callegari e il tenore Vittorio Grigolo si esibiranno a titolo completamente gratuito. "Sono pieno di gioia" ha sottolineato quest'ultimo: "L'amore per ciò che si ha dentro alla fine vince sempre. La musica unisce, non disunisce, perché è un linguaggio universale e deve fluire. Al di là degli ostacoli burocratici, sono felicissimo che abbiano trovato l'accordo per far sì che la musica vinca ancora una volta". Il tenore - già protagonista di due esecuzioni esclusive dell'Inno nazionale - è pronto ad esibirsi davanti a tutta l'Italia affiancando la sua voce a quelle del Coro della Fenice: "Faccio un grande in bocca al lupo a me stesso, al Coro e all'Orchestra. Nessuno sa che questa famosa frase 'in bocca al lupo' nasce proprio a Venezia, quando le navi che firmavano il foglio di via con il carico delle merci e prima di partire lo infilavano nelle bocche di lupo all'entrata della Giudecca. Non potevamo che portare il carico a casa".

Ideata dall'Anfols (Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche) e sostenuta dal Ministero della Cultura con un finanziamento di 40 mila

euro, l'iniziativa punta a inaugurare una nuova tradizione: ogni anno, un diverso teatro d'opera italiano eseguirà l'inno nazionale da un luogo iconico della propria città, esaltando così l'eccellenza musicale del Paese.

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