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Rai, l'ultimo regalo della Boldrini: lo show sui profughi

Caos su Mission, il reality girato in Africa. Nel cast Al Bano e il principe Filiberto. L'azienda replica: "Prima guardatelo"

Rai, l'ultimo regalo della Boldrini: lo show sui profughi

Sbatti il dolore in prima serata: è questo l'ultimo regalo dell'attuale presidente della Camera Laura Boldrini, quando ancora era portavoce dell'Alto commissariato Onu. A svelare il retroscena di «Mission», il super criticato reality della Rai, è Tullio Camiglieri, autore insieme ad Antonio Azzalini del programma, in un'intervista rilasciata a Dagospia.

Un piccolo dono realizzato anche con i soldi del contribuente attraverso il canone e che i telespettatori vedranno nel mese di dicembre, quando tutti si sentono più buoni per l'arrivo del Natale. Mission è un programma ambientato nei campi profughi africani, perché la lady di ferro Rai, la presidente Anna Maria Tarantola, ha espulso dalla tv i reality show ma solo quelli spensierati, non quelli che inducono alla lacrima facile. Un dolore politicamente (s)corretto che ha scatenato la polemica nei piani alti della Rai e tra le organizzazioni non governative che nelle zone di guerra e con i rifugiati ci lavorano e spesso nell'indifferenza internazionale. Il format è quello tipico dell'Isola dei famosi, cambia solo la location e la speranza del telespettatore di trascorrere due ore in allegria dopo una giornata stressante. Otto vip trascorreranno alcuni giorni nei campi profughi, a stretto contatto con gli extracomunitari, ripresi 24 ore su 24 dall'occhio della telecamera, che naturalmente non si lascerà sfuggire neppure una lacrima. Ancora incerto il cast ma si fanno i nomi di Al Bano, Paola Barale, Emanuele Filiberto, che come si sa di profughi se ne intende, il giornalista Michele Cucuzza e Barbara de Rossi. E qui nasce spontanea la domanda: quanto sarà il cachet?

Contro Mission sono già partite diverse petizione on line, mentre Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Vigilanza Rai con un'interrogazione ha chiesto «un ripensamento su un programma costruito sulla spettacolarizzazione del dolore». Il segretario della Commissione Michele Anzaldi e il collega Pd Luigi Bobba, componente della Commissione per l'Infanzia e l'adolescenza, chiedono al presidente di Commissione di vigilanza Rai Roberto Fico di visionare il programma prima di mandarlo in onda: «Sarebbe opportuno capire chi ci guadagna e chi no». Giancarlo Leone, direttore Rai1, entra a gamba tesa nella polemica su Twitter: «Per alcuni la vera mission è commentare un programma che deve essere ancora realizzato».

Grazie alla Boldrini, anche l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati è finito nella bufera, ma in una nota si dice sicuro che Mission «rappresenta un'opportunità per far conoscere al grande pubblico il dramma dei profughi e per dare visibilità a crisi umanitarie spesso dimenticate».

Intanto c'è già chi rimpiange Miss Italia ma Mamma Rai sa come educare chi paga il canone.

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