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Rai, Rossi verso la poltrona di ad

L'accordo sui nuovi vertici: il dg vicino a Fdi pronto a prendere il posto di Sergio. Il Pd chiede un fedelissimo per il Tg3

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L`accordo sui nuovi vertici Rai sembra ormai chiuso. L`attuale direttore generale, Giampaolo Rossi (nella foto), vicino a Fratelli d`Italia, sarà il nuovo amministratore delegato al posto di Roberto Sergio che dovrebbe tornare alla guida di Radio Rai, dove aveva mantenuto l`interim.

Il patto siglato tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vicepremier Matteo Salvini, così come rivelato da Dagospia, prevede che l`attuale direttore Intrattenimento Prime Time, Marcello Ciannamea, vada a ricoprire il posto di direttore generale. Posto che, secondo il vecchio schema, sarebbe dovuto andare al centrista Sergio, ma il comunicato pro-Israele che Mara Venier ha dovuto leggere nella puntata di Domenica In il giorno successivo la conclusione del Festival è stato fatale per la sua carriera.

Ancora non è chiaro se Ciannamea, sostenuto da Salvini, otterrà solo la delega al progetto editoriale oppure se terrà per sé anche quella relativa al corporate. La poltrona di presidente della Rai dovrebbe spettare ancora una volta a una donna: al posto di Marinella Soldi arriverebbe Simona Agnes, fortemente appoggiata da Forza Italia e in particolare da Gianni Letta, amico del padre Biagio. Angelo Mellone, attuale direttore del Day Time, prenderebbe, invece, il posto di Ciannamea come direttore intrattenimento Prime Time, ma aleggia anche l`eventualità che le due direzioni vengano accorpate in un`unica grande «megadirezione». In alternativa, per Mellone, si prospetta la direzione di Rai Fiction. La Lega punterebbe, inoltre, a piazzare Francesco Giorgino alla direzione dell`approfondimento, ora guidato dal giornalista Paolo Corsini, vicino a Fratelli d`Italia.

Nella girandola di nomi anche il Pd avrebbe voce in capitolo per una delle poche grandi caselle che ancora è in suo possesso: il Tg3. Tra i corridoi dei «Palazzi» si sussurra che la segretaria dem Elly Schlein voglia una personalità più vicina a lei e più affine al nuovo corso che ha tracciato per il Pd rispetto all`attuale direttore Mario Orfeo, ma il suo nome è ancora un mistero.

I cambi ai vertici della Rai dovrebbero avvenire nel giro di poco tempo perché ad aprile scade l`attuale consiglio d`amministrazione e i palinsesti devono essere pronti entro i primi giorni di luglio.

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