Renzi ha paura e prova l'ultima mossa elettorale: on line il suo reddito e quello della moglie

Il segretario del Partito Democratico si gioca la carta della tasparenza e pubblica sul sito del governo il reddito suo e della moglie Agnese. On line anche le proprietà di ministri e sottosegretari

Renzi ha paura e prova l'ultima mossa elettorale: on line il suo reddito e quello della moglie

A pochissimi giorni dall'inizio del silenzio elettorale Matteo Renzi tenta le ultime mosse per recuperare il terreno perduto. Prima scrive una lettera agli elettori del Pd in cui parla di sondaggi "più che incoraggianti" ma poi chiede un aiuto a tutti gli iscritti: "Ti chiedo il tuo voto. E chiedo di portare con te al seggio un amico, un collega di lavoro, un conoscente, un condomino, un vecchio avversario politico". Poi, per cercare di erodere i voti grillini, si gioca la carta della trasparenza e pubblica sul sito del governo il reddito e le proprietà sue e della moglie.

È di 145.272 euro il reddito del 2012 di Matteo Renzi, allora sindaco di Firenze. L'attuale stipendio da premier ammonta a 114.796,68 euro lordi l’anno. Inoltre il premier ha una casa in comproprietà con la moglie Agnese di 12,5 vani e un fabbricato di 57 metri quadrati a Pontassieve, vicino Firenze.Renzi ha anche una quota del 22,5% di un fabbricato di 17 vani e di un terreno a Rignano sull’Arno (Fi). La moglie di Renzi possiede una Volkswagen Sharan del 2009. Il reddito imponibile di Agnese Landini, sempre per il 2012, è di 8.162 euro.

Pubbliche anche le proprietà di Angelino Alfano. Il suo reddito lordo, percepito nel 2012, è di 106.616 euro. Alfano è proprietario di due fabbricati ad Agrigento e ha la comproprietà di un terreno agricolo e un fabbricato rurale a Sant’Angelo Muxaro (Ag). Il ministro ha tre auto: una Daewoo Matiz del 1999, una Fiat Panda del 2005 e una Renault Twizy elettrica del 2012.

Sulla pagina del sito del governo, anche i redditi dei ministri Marianna Madia, Maria Rosaria Lanzetta e del sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. Il reddito imponibile di Delrio nel 2012 è stato di 97.492 euro. Come patrimonio ha dichiara di possedere tre fabbricati (di 90, 40 e 32 metri quadrati) a Bocenago (Trento), un fabbricato di 130 metri quadrati e un box di 29 a Reggio Emilia. Il tutto risulta in comproprietà al 50%, così come i due terreni rispettivamente di 2.000 e 4.000 metri quadrati ad Albinea, sempre in provincia di Reggio Emilia, entrambi destinati a seminativo arboreo. Come sottosegretario alla presidenza riceve 114.796,68 euro lordi all’anno.

Marianna Madia è proprietaria di un fabbricato e un box a Roma, a cui va aggiunta la nuda proprietà di tre altri fabbricati, sempre a Roma, due dei quali al 50%. Inoltre possiede una FIat Panda del 2009. Il reddito del 2012 è ammontato a 98.471 euro. Maria Rosaria Lanzetta, ministro per gli affari Regionali, ha un patrimonio immobiliare articolato: possiede due case (categoria A2) ed una casa popolare (A4) a Roma; a Monasterace (Rc), dove era sindaco), possiede due case di tipo economico (A3). Si aggiunge la proprietà al 50%, sempre a Monasterace, di quattro case e un magazzino. Infine il ministro possiede percentuali tra il 3,8 e il 16,66 di altre tre case e cinque magazzini e box a Monasterace, Mammola (Rc) e Roma. Il parco macchie consiste in una Mitsubishi Pajero del 2002, una Panda del 2005 e una Alfa 147 del 2008. Per quanto riguarda il reddito imponibile, nel 2012 è stato di 119.479 euro. Inoltre Lanzetta dichiara il proprio reddito, derivante dalle attività di una Farmacia il cui volume d’affari è stato di 1.316.497 euro. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel 2012 ha dichiarato un reddito pari a 192.623 euro (con imposta pari a 75.998 euro). Il ministro possiede un fabbricato a Mordano, usato come abitazione principale, cui si devono aggiungere terreni per 10.000 metri quadri, un box, una Peugeot 207 del 2007, un camper del 2006 e una roulotte del 1986. La ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi - che, in quanto parlamentare, non percepisce stipendio come titolare del dicastero per il divieto di cumulo - nel 2013 ha dichiarato circa 90mila euro. Non risulta proprietaria di aclun immobile, ma di una Mercedes Classe B del 2011, e di alcune azioni.

Pubblicate anche le dichiarazioni di tre dei sottosegretari. Luciano Pizzetti ha due fabbricati e un terreno cointestati, a Cà D’Andrea (Cremona), e una Toyota Rav4 del 2013. In più dichiara di detenere 21 azioni del Banco Popolare di Cremona, 23 della Sdcz e 15 Sdmb. Nel 2012 il suo reddito imponibile ammontava a 95.291 euro. Gianclaudio Bressa Possiede due auto, un’Alfa GIulietta del 2010 e una Subaru Forrester del 2005. Inoltre ha una casa e un box a Belluno, a cui si aggiungono una serie di altri fabbricati in comproprietà: al 33,3% due case e un box ancora a Belluno; all’11,11% tre case e cinque magazzini a Mel, tre case e quattro rimesse a Venezia e una casa a Tonadico. Infine, sempre all’11,11% e sempre a Mel un terreno composto da bosco, prato e seminativo. Bressa detiene al 33,33% 27.851,98 euro in un fondo di investimento italiano. Il reddito imponibile nel 2012 è stato di 135.206 euro. Bressa pubblica anche il patrimonio dei due figli (il sottosegretario è vedovo), cointestatari di alcuni immobili.

Domenico Minnitti denuncia la proprietà al 100% di una casa, un'abitazione ex deposito, una tettoia e un terreno libero, tutti a Palizzi (Rc). Inoltre ha un gommone Sacs con motore Yamaha da 12 cavalli e il relativo carrello rimorchio. In più dichiara di detenere quote di quattro fondi di investimento, per un valore patrimoniale (al momento della dichiarazione) di circa 9.201 euro, 13.656 euro, 11.196 euro e 31.165 euro. Nel 2012 il reddito imponibile è stato di 98.471 euro. Minniti rende noto anche il patrimonio della moglie, costituito da una serie di

538em;">fabbricati (a Reggio Calabria e a Roma) e terreni posseduti con percentuali variabili, nonchè a quote di quattro fondi di investimento, e da una Toyota Hilux del 2014.

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