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Renzi scarica Schlein: "Sarà cruenta lotta con Conte"

Il leader di Italia Viva boccia il nuovo corso del Pd: "Compete direttamente con il M5S e assorbe i partitini di sinistra radicale. Noi siamo altrove"

Renzi scarica Schlein: "Sarà cruenta lotta con Conte"

Tra Terzo Polo e Partito democratico non ci sarà alcun abraccio: fin da subito la formazione composta da Azione e Italia Viva ha preso le distanze dal nuovo corso targato Elly Schlein, denunciando un asse ormai sbilanciato a sinistra che di fatto abbandona l'area dei riformisti. Oggi anche Matteo Renzi ha rincarato la dose e ha preso le distanze dall'identità che il Pd si appresta ad assumere in seguito all'elezione della segretaria.

Renzi boccia il nuovo Pd

Il leader di Italia Viva ha scritto nero su bianco che la vittoria di Schlein alle primarie dem rappresenta un evento che in maniera inevitabile cambia lo scenario della politica italiana, chiarendo che in realtà esistono strade diverse e smentendo tutti coloro che erano certi di poter promuovere la stella polare del riformismo all'interno del Partito democratico.

Renzi nella sua Enews ha fatto i complimenti alla nuova segretaria e a Stefano Bonaccini "per la battaglia leale" e, subito dopo le considerazioni personali, ha effettuato un'analisi per quanto riguarda le novità che attendono la politica nostrana in quanto ora le dinamiche sono destinate ad avere un impatto non indifferente. A suo giudizio adesso il Pd "diventa un partito di sinistra-sinistra che compete direttamente con il Movimento 5 Stelle e assorbe i partitini di sinistra radicale".

In sostanza il successo di Schlein "cambia la pelle" della galassia dem che presto potrebbe intavolare l'alleanza con il M5S, i Verdi e Sinistra italiana. Per Renzi a questo punto "non c'è più" il Partito democratico del Jobs Act, di Industria 4.0 e dello Sblocca Italia, una serie di mosse che avevano caratterizzato la storia del vecchio Pd. Quello nuovo è stato dunque accusato di parlare "un linguaggio diverso" su tematiche cruciali come reddito di cittadinanza, tasse e politica estera.

La previsione su Schlein

L'ex presidente del Consiglio si è detto "entusiasta" perché tutto ciò rappresenta l'opportunità per dare vita a un nuovo progetto e per mettere in chiaro le nuove prospettive. A tal proposito ha fatto notare che lo spazio politico del Partito democratico sarà sulla frontiera del Movimento 5 Stelle: "Infatti il Giuseppe Conte del 'vi facciamo rifare la casa graduidamente perché tanto paga lo Stato' è già preoccupato. Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte. Noi siamo altro, siamo altrove".

La sensazione è che l'area liberal e riformista del Pd (dai dirigenti agli elettori) possa fare le valigie ritenendo inopportuna la nuova ricetta politica offerta. Renzi comunque ha smentito le voci secondo cui da oggi partirà una sorta di campagna acquisti, invitando alla calma e scommettendo sul fatto che non ci sarà una fuga: "Non puntiamo all'esodo dei dirigenti nel 2023, ma all'esodo degli elettori nel 2024. La nostra scommessa non è la campagna acquisti, ma la campagna elettorale del 2024".

Le elezioni europee

L'appuntamento politico tanto atteso dal Terzo Polo è quello delle elezioni europee del prossimo anno, visto come un bivio in grado di rivoluzionare gli equilibri della politica del nostro Paese. Nelle prossime settimane si continuerà a lavorare al partito unico con Azione, anche se non fila tutto liscio con Carlo Calenda.

Tuttavia Renzi ha garantito che la lista di Renew Europe sarà la vera novità: "Se facciamo una buona campagna elettorale, se la sinistra si radicalizza io dico che abbiamo l'occasione per fare delle Europee 2024 una svolta strepitosa".

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