Resa dei conti a sinistra Il partito di Gomorra

Eugenio Scalfari alla guida sul nuovo che avanza a sinistra e vuole lanciare Saviano in politica. La squadra è già pronta: De Gregorio al posto di Fornero, Fazio al posto di Passera

Resa dei conti a sinistra Il partito di Gomorra

Un giornalista quasi novantenne, Eugenio Scalfari, che ha attraversato e cavalcato indenne regimi e partiti (da quello fasci­sta al Psi di cui fu deputato), si mette alla guida del nuovo che avanza a sinistra. Scrive lunghis­sime articolesse (ieri l’ultima) su La Repubblica. Più che opinioni sono manifesti politici, genere di cui si intende essendo stato l’artefice di quello contro il commissario Calabresi che nel ’71 innescò il cli­ma d’odio che portò al suo assassinio. Scalfari vuo­le lanciare Saviano in politica. La squadra è già pronta: Concita De Gregorio,ex direttore dell’ Uni­tà e ora editorialista di La Repubblica al posto della Fornero, e forse Fabio Fazio al posto di Passera. Trasformare copie e ascolti tv in voti, questo il piano di Scalfari, che dopo aver usato il suo giorna­le come una clava contro Berlusconi ora minaccia di farlo contro Bersani e il Pd. I soldi, al partito di Repubblica non mancano: ci sono i seicento milio­ni che i giudici hanno sfilato dalle casse di Berlu­sconi e consegnato a De Benedetti, una sorta di fi­nanziamento pubblico ( con euro privati) alla poli­tica amica concesso dalla magistratura.

Un eventuale listone civico di scrittori e giornali­sti di sinistra non dovrebbe preoccupare il centro­destra. Anzi, gli intellettuali, come scriveva Monta­nelli, sono più inutili dei manovali e più pericolosi dei generali perché non risolvono un problema e fanno solo danni. Il Pdl invece la sua lista civica ce l’ha già, ed è la più grande mai apparsa sulla scena italiana: se stesso. Basterebbe tornare allo spirito di Forza Italia, prima lista civica nazionale, e il gio­co è fatto. Lasciamo a Saviano e Scalfari le analisi da salotto, il Pdl si concentri su meno tasse e più svi­luppo.

Questo deve fare la politica e questo, proba­bilmente, voleva dire ieri Berlusconi che ha riven­dicato con orgoglio (rispondendo a critiche venu­te anche da questo Giornale ) la storia e gli uomini che hanno fatto il Pdl. Alla mafia ha fatto più male Maroni di Saviano, alla nostra economia più Mon­ti di Berlusconi. Per ritrovare smalto al Pdl baste­rebbe dire con forza questi due semplici concetti, e agire, senza paura, di conseguenza.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica