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"Ricorsi e lungaggini per condizionare la stagione venatoria". FdI pronta a intervenire

Le associazioni animaliste e anti-caccia tentano di mettere i bastoni fra le ruote alla regolare attività venatoria nel nostro Paese sfruttando ricorsi e lungaggini

"Ricorsi e lungaggini per condizionare la stagione venatoria". FdI pronta a intervenire

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La riapertura della stagione venatoria ha riacceso le animosità contro un'attività lecita e regolamentata nel nostro Paese. il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha spiegato: "Da anni ormai è reiterata abitudine di alcune organizzazioni utilizzare i ricorsi e le lungaggini procedurali per condizionarne il regolare svolgimento fino a tentare di impedirlo. Cittadini onesti che contribuiscono alle attività di ripopolamento e bio-regolamentazione, pagando regolarmente le tasse, sono di fatto danneggiati da ogni punto di vista".

Questa pratica va ormai avanti da anni, senza che finora ci sia stato un effettivo intervento normativo per regolare un sistema che si dimostra inefficace e fallace in alcuni suoi aspetti. "Negli anni si è consolidato un disinteresse da parte delle istituzioni ad affrontare e risolvere questo problema, regolando in modo chiaro, e non interpretabile, le norme che assistono una attività legale, tutelata anche in sede europea", ha proseguito il ministro. Una proposta in Italia c'è già ed è la modifica alla Legge n.157/92, "obsoleta e non più adatta a garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico e degli habitat naturali". Così spiega l’eurodeputato di Fratelli d’Italia -Ecr Sergio Berlato, a proposito della proposta già depositata in parlamento, che ha ottenuto oltre 500mila firme a supporto da parte dei cittadini ed è a prima firma del senatore Bartolomeo Amedei, di Fratelli d'Italia.

L'eurodeputato sottolinea come nella proposta sia già prevista "la riorganizzazione dell’Ispra, diventato negli anni ricettacolo di anticaccia, il quale deve tornare ad essere organo di consulenza tecnico-scientifica per lo Stato, le Regioni e le Province autonome". Lo stesso ministro Lollobrigida, nel corso nel suo intervento, ci ha tenuto a rassicurare sostenendo che "Lunedì, nel corso della conferenza delle Regioni, alla quale sono stato invitato, proporrò l'attivazione di un processo che porti al più presto ad una soluzione". Quindi, il ministro ha concluso: "In queste ore, le sospensioni dei calendari venatori intervengono con oggettive e diverse interpretazioni degli stessi pareri dell'Ispra e delle norme in vigore.

Convocherò il Comitato Faunistico Venatorio, che ho voluto ricostituire, perché anche in quella sede si elabori una proposta utile a regolare questa attività venatoria e il suo svolgimento".

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