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Sala non ne azzecca una: nel calendario non tornano i giorni

L'ultimo scivolone

Sala non ne azzecca una: nel calendario non tornano i giorni

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«Trenta giorni ha novembre, con april giugno e settembre». E dire che per verificare che tutto fosse nella norma al Pd Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, e al comandante della Polizia locale Marco Ciacci così fortemente voluto dal sindaco Beppe Sala (nella foto), sarebbe bastato semplicemente ripetere la filastrocca. L’anno imparata tutti alle scuole elementari, e partiva proprio con novembre. Ma presuppone che si siano presi il disturbo di controllare prima di dare alle stampe i 5mila calendari del 2024 destinati agli agenti milanesi e altre istituzioni. Si scopre che il mese di novembre ha 31 giorni, dicembre 30. Niente capodanno, in effetti una «grana» in meno per chi deve gestire la sicurezza in piazza. Un errore che ha dell’incredibile. La prima battuta è scontata: roba da carabinieri, (senza offendere i carabinieri).

Il secondo step è verificare che non sia una « storia inventata dal sito satirico «Lercio». É tutto vero. A segnalarlo peraltro, con tanto di immagini del calendario incriminato è un delegato sindacale della Cgil. Uno scivolone del genere da parte del Comune e del Comando non ci voleva mentre i «ghisa» milanesi sono sul piede di guerra e hanno convocato uno sciopero contro la maxi riorganizzazione dei turni lanciata dal sindaco Sala. Gli hanno servito le battute su un piatto d’argento: non sanno contare i giorni e vogliono rivoluzionare il Corpo.

Ancora più preoccupante la domanda posta dal deputato Fdi Riccardo De Corato, che è stato vicesindaco di Milano per 14 anni: «Sbagliano anche i mesi dell’anno, come possono garantire la sicurezza della città?». E in effetti Milano è sul podio tra le più insicure d’Italia.

In compenso ha anche il record delle multe, i vigili in quel caso sono precisissimi, 365 giorni all’anno.

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