Roma - «Siamo il Pdl, non il Pbl, il partito della beneficenza libertaria». La battuta è di un dirigente del partito di Via dell'Umiltà che risponde così alle voci sulla pioggia di veti preventivi fatta cadere dal Pd sui nomi di alcuni possibili ministri azzurri. Una intromissione inevitabilmente destinata a far scattare orgoglio di partito e mal di pancia a Via dell'Umiltà, nel momento in cui il «totogoverno» entra nel vivo. Con tanto di tentativi di ricuciture diplomatiche. In mattinata, infatti, a Enrico Letta arriva una sollecitazione a fugare le indiscrezioni riportate dai giornali attraverso un comunicato. La risposta del premier incaricato è prudente: meglio non inasprire il clima e smentire una posizione mai espressa ufficialmente, «anche perché da me veti non sono mai stati posti».
Le schermaglie sulla squadra di governo, insomma, vanno avanti, attraverso una cucitura lenta, faticosa ma comunque non impossibile perché al di là di alcune uscite imprudenti e fastidiose di esponenti di Via del Nazareno, né una parte né l'altra è disposta a impiccarsi sui nomi. E in molti sono convinti che alla fine vincerà la linea della responsabilità, senza invasioni di campo. L'intenzione di massima espressa da Letta è quella di chiudere la lista entro sabato o al massimo domenica e, laddove possibile, avere una squadra il più possibile omogenea in termini di età. Il fattore generazionale, quindi, sarà un criterio che il premier incaricato terrà fortemente in conto, sia pure con alcune eccezioni per i ministeri più pesanti, come Interno ed Esteri. Peraltro proprio sul Viminale si va chiarendo che non esiste alcun veto sul nome di Anna Maria Cancellieri, piuttosto si discute sulla quota in cui collocarla politicamente.
C'è un'altra variabile, poi, di cui tener conto. Esiste, infatti, la possibilità di una Convenzione costituente per le Riforme. E qui potrebbero essere piazzati tasselli importanti di questo mosaico. Per la guida di quella che diventerebbe la cabina di regia delle riforme, i nomi ricorrenti sono quelli di Mario Monti e di Angelino Alfano che potrebbe così spostarsi dalla naturale collocazione come vicepremier. Un altro che ieri ha inviato un segnale è Renato Schifani. «Posso serenamente confermare che non sono candidato a nulla se non a mantenere il consenso del mio gruppo al Senato, che mi ha eletto all'unanimità presidente per acclamazione. Non sono abituato a cambiare ruolo in tempi brevissimi». Dentro il partito, però, si fa notare che sarebbe il candidato ideale per l'Interno o la Difesa. Il nome dell'altro capogruppo Renato Brunetta, invece, continua a circolare, così come quello di Annamaria Bernini e di Mara Carfagna (che qualcuno accosta alla Funzione pubblica). Sul fronte del Pd vanno forti alcune figure di osservanza «renziana».
Graziano Delrio, ad esempio, viene accostato agli Affari europei (ma qui potrebbe esserci anche Vasco Errani). Per l'Ambiente resiste il nome dell'uscente Corrado Clini, stimato sia a destra che a sinistra, ma si sussurra anche quello di Ermete Realacci mentre per l'Agricoltura si fa strada Ernesto Carbone (oltre a Paola De Micheli). Più difficile l'ingresso di Sergio Chiamparino per il quale la collocazione possibile è allo Sviluppo o ai Trasporti. Per il Welfare circolano i nomi di Filippo Bubbico, Carlo Dell'Aringa e Alessia Mosca, oltre che di Stefano Fassina. Per la Difesa resiste la candidatura di Dario Franceschini (ma qualcuno accredita di qualche chance anche Pier Ferdinando Casini). Per l'Economia sale Enrico Giovannini in una rosa che comprende Pier Carlo Padoan, Fabrizio Saccomanni e Salvatore Rossi.
Per la Giustizia i nomi in pole sono quelli di Luciano Violante e Paola Severino. Come sottosegretari alla Presidenza potrebbero esserci Antonio Catricalà, Francesco Boccia, Riccardo Nencini e Filippo Patroni Griffi.
Per l'Istruzione in corsa Maria Chiara Carrozza del Pd e Maurizio Lupi del Pdl. C'è poi la variabile Lega con Giancarlo Giorgetti in lizza per lo Sviluppo economico. Ma difficilmente il Carroccio deciderà di far parte dell'esecutivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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