Il sarcasmo di D'Alema: "Berlusconi non è più indispensabile"

L'ex premier commenta con tono sprezzante il voto di fiducia al Senato. E ovviamente prende di mira il Cavaliere

Il sarcasmo di D'Alema: "Berlusconi non è più indispensabile"

"C’è una novità indiscutibile, cioè che Berlusconi non è più componente indispensabile di questa maggioranza. Quindi praticamente è come se non ci fosse". A dirlo, commentando il sì del Senato alla fiducia per il governo Letta, è Massimo D’Alema. L'ex presidente del Consiglio gongola e fatica a nasconderlo. Sulla decisione del Cavaliere di cambiare idea e di votare a favore di Letta, D’Alema usa il consueto sarcasmo: "Dicono che se un uomo politico non cambia idea vuol dire che non è intelligente. Berlusconi ha cambiato idea quattro volte nel corso della mattinata. Vuol dire che è un genio".

Secondo l'analisi di D’Alema "ci saranno altri colpi di coda ma mi sembra che il ruolo centrale e determinante di Berlusconi nella vita politica italiana sia stato molto ridimensionato da questa vicenda". Dunque chi esce indebolito dalle ultime vicende politiche, osserva l'esponente del Pd, è proprio il partito del Cavaliere: "Il prezzo più alto - osserva il presidente della fondazione Italianieuropei arrivato alla casa del popolo Sirenella di Bologna - l’ha pagato il Pdl con una lacerazione politica e anche con una confusione di comportamenti abbastanza sconcertante. Berlusconi ha compiuto un gesto profondamente sbagliato e controproducente che ha spaccato il suo partito e lo ha messo in rotta di collisione con l’opinione pubblica: alla fine ha dovuto lui stesso rimangiarselo a favore del governo. Una vicenda dalla quale mi sembra esca molto indebolita la sua posizione, la sua leadership. Il governo esce indubbiamente rafforzato".

Dopo la fiducia a Letta il Partito democratico può pensare con "serenità" al congresso per eleggere il segretario. Con la possibilità di tornare alle urne sarebbe stato più difficile, ha sottolineato D’Alema, ricordando che in aula oggi il Pd si è "mosso con
assoluta coesione. A questo punto possiamo fare con serenità il nostro congresso ed eleggere il nostro segretario.

Con il rischio di elezioni anticipate sarebbe stato più difficile. Anche per il Pd - ha aggiunto - la stabilità del governo è un fatto positivo perché aiuta anche la stabilità del partito che si è mosso con assoluta coesione, con spirito unitario e solidarietà verso Letta".

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