Cronache

Sbarchi, l'idea: un cimitero per gli immigrati

Dei 59.400 migranti arrivati dal 1 gennaio al 22 giugno, più di 9.300 erano minori, dei quali oltre 6.000 minori non accompagnati, di un'età media compresa tra i 14 e 17 anni

Sbarchi, l'idea: un cimitero per gli immigrati

Continuano gli sbarchi sulle coste italiane, resta altissimo l'allarme contagio e spunta l'ipotesi di un cimitero per i migranti. Nella tarda nottata di giovedì un gruppo di 33 migranti di nazionalità somala e siriana è sbarcato nel Salento, sul litorale di Gagliano del Capo. I migranti, tra cui nove donne ed un minorenne, è giunto a riva con una imbarcazione che ha poi ripreso il largo e non è stata più rintracciata. Soccorsi dai carabinieri della Compagnia di Tricase e dai sanitari del 118 i clandestini sono stati trasportati nel centro di accoglienza «Don Tonino Bello» di Otranto. Nessuna traccia degli scafisti, anche se le indagini proseguono, mentre a Messina la polizia ne ha arrestati tre, accusati di aver trasportato dalle coste libiche gli oltre 500 profughi di nazionalità eritrea sbarcati nella notte a Messina.
Proprio in Sicilia è scattato l'allarme scabbia «in uno degli ultimi sbarchi sulle coste della Sicilia il 5% di migranti ne era affetto», dice il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, responsabile di una delle Ong che si occupano di curare gli immigrati, che attacca il Viminale: «Nessuno ha messo in atto misure idonee per proteggerci, chi risponderà in caso di malaugurato contagio di qualche addetto delle forze dell'ordine?». Le Ong lanciano anche l'allarme minori: quelli soli non accompagnati in arrivo in Italia sono in aumento: dei 59.400 migranti arrivati dal 1 gennaio al 22 giugno, più di 9.300 erano minori, dei quali oltre 6.000 minori non accompagnati, di un'età media compresa tra i 14 e 17 anni.
Intanto il leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli ha messo a disposizione gratuitamente un terreno che ha avuto in eredità dalla madre, scomparsa due anni fa, per seppellire i migranti che muoiono nel Canale di Sicilia. «È una iniziativa di grande civiltà, solidarietà e umanità, degna di un Paese civile e cattolico - dice Corbelli al Giornale - avevo lanciato questa proposta all'indomani della strage di Lampedusa dell'ottobre scorso ma finora le istituzioni l'hanno ignorata».
Il piccolo cimitero dei migranti potrebbe essere realizzato in un ex vigneto di alcune migliaia di metri quadri situato su una collinetta a Torano Castello, in provincia di Cosenza. «Voglio che si ponga fine a questa disumanità dei poveri migranti, tra cui tanti bambini, seppelliti in luoghi sperduti.

Voglio che questi sfortunati migranti che perdono la vita siano tutti seppelliti in un loro cimitero».

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