La procura di Grosseto ha chiesto al gup Pietro Molino il rinvio a giudizio per il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose, naufragio, abbandono di nave. Chiesto il processo anche per due ufficiali in plancia, il timoniere e l'hotel director. Scrive in una nota il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio: «Nel naufragio della Costa Concordia «non può non sottolinearsi la smisurata responsabilità di Francesco Schettino e la impressionante serie di errori commessi in tutte le fasi della vicenda, a partire dalla manovra scellerata e fino alla criminale gestione dell'emergenza, conclusasi con l'abbandono della nave e delle persone, inermi e terrorizzate, ancora a bordo».«Accanto alle incredibili colpe del comandante - prosegue nella nota Verusio - sono emerse anche quelle degli altri imputati. Da un lato, i marittimi in servizio di guardia in plancia al momento dell'impatto con il basso fondale delle Scole, i quali non hanno compiuto quanto dovevano e potevano per impedire l'incidente. Dall'altro, il direttore dei servizi alberghieri della Concordia e il responsabile a terra per le emergenze di Costa Crociere, i quali hanno offerto un loro non trascurabile contributo alle omissioni, alle negligenze e ai ritardi del comandante nella gestione dell'emergenza».
Secondo i difensori del comandante, invece, queste conclusioni giocherebbero a favore di Schettino. «La posizione del comandante Schettino sta risalendo in maniera vertiginosa e le responsabilità, dalle sue spalle, stanno ricadendo a pioggia su molti altri, compagnia inclusa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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