Scajola, il gip: "Estraneo alle accuse per il porto di Imperia"

Archiviata la posizione dell'ex ministro, accusato di associazione per delinquere nella vicenda

Scajola, il gip: "Estraneo alle accuse per il porto di Imperia"

Il gip di Imperia Massimiliano Botti ha archiviato la posizione dell’ex ministro Claudio Scajola, accusato di associazione per delinquere nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Imperia, come richiesto dalla stessa procura.

Le indagini erano partite a settembre 2012. Tra gli indagati Scajola, il patron di Acqua Marcia, Francesco Bellavista Caltagirone, il direttore generale del Comune di Imperia Paolo Calzia e gli ex direttori della Porto Imperia spa, Carlo Conti e Domenico Gandolfo. Resta invece in piedi nei confronti di Bellavista Caltagirone, Carlo Conti e altri otto imputati l’altro filone dell’inchiesta, basato sull’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Per questo filone l’accusa ipotizza una truffa di circa 288 milioni di euro.

Secondo la procura, i lavori per la costruzione del porto turistico sarebbero stati affidati, dalla concessionaria Porto Imperia spa alla società Acquamare, facente capo a Francesco Bellavista Caltagirone, senza seguire una regolare gara d’appalto.

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