Scientology è una religione, matrimoni validiDecisione della Corte Suprema britannica

Scientology è una religione a tutti gli effetti. Lo ha affermato una sentenza della Corte suprema britannica che ha così autorizzato una donna, Louisa Hodkin, a sposare il suo fidanzato, Alessandro Calcioli, in una cappella della setta nel centro di Londra cioè l'edificio dove si praticano gli insegnamenti di Ron Hubbard che è ora, in nome della legge, un vero luogo di culto. Un giudice della High Court nel 1970 aveva sentenziato che i servizi della controversa organizzazione americana, di cui sono seguaci attori famosi come Tom Cruise o John Travolta, non erano «atti religiosi», perché non riguardavano «l'adorazione di Dio o di un essere superiore». Ieri, cinque giudici della Corte suprema britannica hanno deciso che Hodkin e Calcioli potranno sposarsi nella cappella di Scientology e che una religione non deve essere limitata alle fedi che adorano una «divinità superiore». La donna ha annunciato di volersi sposare entro i prossimi due mesi: «Sono felicissima e veramente contenta per il fatto che finalmente siamo trattati allo stesso modo e che possiamo sposarci nella nostra chiesa» ha affermato Hodkin.

Il riconoscimento giuridico dello status di «religione» è stato finora concesso a Scientology solo in alcuni Stati come gli Stati Uniti e Australia; in Europa, nella maggioranza degli Stati, non gode dello status di religione riconosciuta. Per Scientology gli adepti sono 8 milioni, per altre fonti arrivano appena a mezzo milione.

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