Uno scontro in pista, in un una giornata di sole, quando la neve cristallizza l'aria e la luce brilla di terso. È successo sulla pista «Stelvio» a Bormio, provincia di Sondrio: un uomo, residente a Limbiate, in provincia di Milano è morto; l'altro uno straniero è rimasto ferito. Ma se la caverà, nel violento impatto si è rotto «soltanto» un femore. La vittima aveva 44 anni, si chiamava Marco Ronchi. Inutili i tempestivi soccorsi attivati dalla centrale operativa del 118 di Sondrio. La tragedia si è consumata attorno a mezzogiorno su una delle piste più impegnative della la ski area, spesso utilizzata anche per gare internazionali e mondiali di sci. Secondo i primi accertamenti il quarantaquattrenne sarebbe deceduto per i gravissimi traumi riportati non tanto nell'impatto con l'altro sciatore quanto con l'impatto sulla neve battuta e dura come il cemento. Inutilmente gli agenti della polizia di Sondrio hanno tentato di rianimarlo. L'altro sciatore, un tedesco di 50 anni, invece è stato portato all'ospedale Morelli di Sondalo dove i medici gli hanno riscontrato la frattura al femore e un forte stato di choc. Ancora da ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente. A quanto pare Ronchi sarebbe però arrivato a forte velocità nella parte finale della pista senza accorgersi che dalla pista laterale che si immette sulla Stelvio uscendo da un bosco stava sopraggiungendo l'altro sciatore. L'impatto è stato violentissimo. Per Ronchi, quella di ieri, doveva essere una giornata di allenamento. Avrebbe dovuto partecipare sabato alla gara amatoriale «Peak to Creek», che si tiene ogni anno appunto sulla pista Stelvio e stava cercando probabilmente di prendere confidenza col tracciato.
Le vacanze sulla neve, purtroppo, continuano a diventare settimane «nere» su queste piste più trafficate delle autostrade e dove le regole vengono disapplicate. Lo dicono le statistiche: 500 morti nel 2011, circa 40 decessi al mese. I numeri relativi ai soccorsi effettuati dal Cnasas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) nel 2011 (1 gennaio - 31 dicembre), parlano chiaro: 8.299 interventi effettuati, con 36.
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