Se il Garante dei bimbi diventa un critico tv

I vostri figli teenager trafficano in foto sexy di compagni col telefonino? Le vostre figlie passano lunghe ore sul web, ricevono tanti sms ed escono a ore strane? I vostri pargoli piangono e non sapete come farli smettere? Tranquilli, c'è un nuovo supereroe che ha tutte le risposte alle domande che vi tormentano. E per di più è pagato dallo Stato per darvele, non dovete far nulla. Vi basta cercare sul web gli interventi del Garante per l'infanzia (i giornali cartacei, chissà perché, non gli dedicano tutto lo spazio che meriterebbe). Attenzione, le risposte a quesiti così importanti non sono mica buttate lì così a caso, sono frutto di un attento studio e di una comunicazione mirata. E infatti sul sito del Garante (attualmente impersonato attualmente da Vincenzo Spadafora), la principale traccia della sua attività è l'assegnazione di consulenze: giuridiche (30.000 euro), studi sui social media (28.000), organizzazione di eventi (28.000). Per comunicare tutte le risposte prodotte da tanto sforzo si è assunto un portavoce (7.000 euro lordi al mese), ma non può mica fare tutto lui, per cui quando c'è da divulgare la relazione annuale si danno 5.000 euro a un'altra consulente. Alla fine però c'è da essere soddisfatti. Perché le risposte ai quesiti scottanti le ha trovate. Le baby prostitute? «Per anni -Garante dixit- abbiamo assistito a modelli televisivi, a comportamenti che incitavano i nostri ragazzi a modelli non positivi e oggi ci meravigliamo che ci siano queste degenerazioni». Insomma colpa della tv. Spegnetela e le ragazze di casa saranno al sicuro.

Nelle scorse settimane poi, l'utile Authority ha debellato anche un'altra piaga, criticando i metodi educativi di Tata Lucia, l'educatrice del reality «Sos Tata», perché aveva mostrato un bimbetto poco disposto a fare il pisolino in lacrime e suggerito alla madre di lasciarlo piangere senza correre al suo capezzale. Un'altra censura alla televisione. Certo, a ben vedere, l'attività di questo Garante pare quella di un critico tv, pure un po' banalotto. E se lo sostituissimo con Tv Sorrisi e Canzoni?