SEI AUTONOMIAS IN ROSSOSi arrende persino la ricca Catalogna, «Padania» di Spagna

L'autonomismo spagnolo è in crisi. Ora tocca alla Catalogna chiedere soldi all'odiata Madrid. Uno smacco per quella che si puà definire la «Padania» di Spagna per ricchezza e desiderio di indipendenza dal regno spagnolo. Crolla dunque il mito dell'autonomismo spagnolo, spesso citato come esempio della sempre più auspicata complementarità tra governo e poteri locali. La prima regione autonoma spagnola ad aver chiesto aiuto a Madrid tramite il Fondo di Liquidità autonomo (Fla), un fondo dotato di 18 miliardi di euro, è stata la «Comunitat Valenciana». Oggi tira una brutta aria, oltre che per la Catalogna, anche per altre sei tra le 17 comunità autonome dette «autonomies», sancite dalla costituzione del 1978 e alla base della Spagna moderna: in rosso ci sono Castilla-La Mancha, le Baleari, Murcia, le Canarie e forse anche l'Andalusia.

Ieri il vicepresidente del governo regionale andaluso, Diego Valderas, in un'intervista alla radio «Cadena Ser» ha smentito che Siviglia abbia l'intenzione di ricorrere al Fla, almeno per il momento perché la sua regione sarebbe messa «molto meglio di altre “autonomias”», e la regione ha ancora spazio da percorrere «prima di ricorrere al finanziamento, anche se lo scenario attuale è complicato e difficile».

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