Interni

"Sempre dalla parte dell'Italia". Meloni racconta i primi 100 giorni di governo

Dal decreto Ong alla politica estera, dall'innalzamento del tetto al contante alle misure sul caro bollette. Il premier Meloni in un video messaggio ripercorre i primi 100 giorni alla guida del Paese

"Sempre dalla parte dell'Italia". Meloni racconta i primi 100 giorni di governo
Tabella dei contenuti

Un video pubblicato sui social per passare in rassegna i provvedimenti dei suoi primi cento giorni alla guida del Paese. Giorgia Meloni ha celebrato così l'ideale traguardo temporale tagliato dal suo esecutivo, spiegando ai cittadini le misure che più hanno caratterizzato l'azione di governo. Così - ha spiegato - "ogni italiano potrà fare il suo bilancio della nostra attività". L'elenco stato è lungo e dettagliato. "Dai provvedimenti contro la mafia, come il mantenimento del carcere ostativo, fino al contrasto all'illegalità, anche con controlli a tappeto nelle stazioni ed il via alle procedure per oltre 10 mila assunzioni nelle forze dell'ordine, abbiamo impresso un cambio di passo dello Stato nel contrasto all'illegalità", ha spiegato il premier, citando anche la lotta all'immigrazione illegale e il decreto Ong. "Ora difendiamo i nostri confini".

Le politica esterna e la lotta al caro prezzi

Poi lo sguardo alla politica estera, con il sostegno all'Ucraina, il piano Mattei per l'Africa e i contatti con i leader stranieri. "Abbiamo proiettato l'Italia come nazione di nuovo protagonista a livello internazionale", ha affermato il presidente del Consiglio, menzionando poi l'impegno per fronteggiare il caro bollette, gli investimenti sulle energie rinnovabili e la battaglia sul price cap. "Dalla stretta sul reddito di cittadinanza al taglio delle tasse sul lavoro passando per gli incentivi per le nuove assunzioni abbiamo stabilito il principio che chi non può lavorare deve avere assistenza ma chi può lavorare deve avere lavoro", ha affermato il premier, rifilando un'indiretta stoccata ai Cinque Stelle. E ancora: "Dall'aumento della platea delle famiglie che poteva accedere agli sconti sulle bollette fino alle risorse per combattere il caro-carrello, passando per la sperimentazione del reddito alimentare per coloro che sono in povertà assoluta abbiamo rafforzato la solidarietà verso i più fragili".

La tregua fiscale, l'innalzamento del contante

Nel suo lungo elenco delle azioni intraprese sinora dall'esecutivo, Meloni ha poi aggiunto: "Dalla proroga del fondo di solidarietà per i mutui e del fondo di garanzia per la prima casa per i giovani coppie passando per la norma che consente a tutti di trasformare il mutuo a tasso variabile in mutuo a tasso fisso, abbiamo dato una mano a difendere il diritto alla casa". E poi: "Dalla tregua fiscale all'estensione della tassa piatta per autonomi e partite Iva fino al taglio della tassazione sui premi di produttività e sui maggiori redditi dichiarati passando per la detassazione delle mance e la proroga della sospensione su plastic e sugar tax, abbiamo cominciato a costruire uno Stato più amico di chi produce". Tra le norme citate, anche l'innalzamento al tetto del contante.

Sostegni ad anziani e disabili

"Abbiamo detto ai nostri anziani che li consideriamo importanti e abbiamo cura di loro", ha continuato Meloni, riferendosi al "patto per la terza età" e all'aumento delle pensioni minime. E ancora:"Dall'aumento delle risorse per la sanità fino al piano oncologico nazionale, passando per lo sblocco di 77 milioni destinati al sostegno delle persone con disturbo dello spettro autistico, e per la norma che consente agli studenti disabili meritevoli di non dover rinunciare all'assegno di invalidità per vedersi riconosciuta la borsa di studio, abbiamo voluto rafforzare l'attenzione dello stato verso i malati e il mondo della disabilità".

Lo Stato "più equo" e l'attenzione al territorio

"Dallo sblocco dell'accordo europeo sulla tassazione delle multinazionali, sul quale l'Italia ha avuto un ruolo fondamentale, alla norma per mettere un tetto allo stipendio dei manager delle banche salvate dallo Stato, fino alle modifiche al superbonus, perché si potesse impedirne gli abusi, abbiamo varato i primi provvedimenti per garantire uno Stato che sia più equo e giusto", ha elencato il premier nel suo discorso affidato in serata ai social. Nel successivo passaggio, Meloni ha proseguito: "Dalla proroga per le agevolazioni alle imprese del Sud alla valorizzazione delle produzioni di qualità, fino alla presentazione del progetto per trasformare gli uffici postali in sportelli unici della pubblica amministrazione per garantire il diritto di tutti ad avere servizi facili e veloci, abbiamo voluto stabilire il principio che ogni cittadino, ogni Comune, ogni territorio deve avere la stessa attenzione".

La tutela del made in Italy e lo sport

Meloni ha di seguito citato la difesa del made in Italy e gli interventi di messa in sicurezza di alcune scuole e l'efficientamento delle università. "Sui giovani, dalla Carta cultura alla Carta del merito, in favore dei ragazzi con Isee più basso e di quelli meritevoli, fino all'incremento dello sport nelle periferie, passando per i 500 milioni destinati per le borse di studio, per gli stanziamenti sull'housing universitario, abbiamo ribadito il principio che uguaglianza e merito sono uno il presupposto dell'altro. Dal provvedimento per semplificare le prime 30 procedure amministrative, fino all'attesissima riforma del codice degli appalti, abbiamo avviato una revisione profonda per rendere lo Stato più snello, comprensibile ed efficiente", si ascolta ancora nel videomessaggio.

Meloni, il bilancio dei primi 100 giorni

"Abbiamo dato vita a un importante piano di sostegno a chi mette al mondo dei figli", ha concluso il premier. E nella chiosa finale, una riflessione: "Potevamo fare di più? Si può sempre fare di più. Si deve sempre fare di più e meglio ma io sono soddisfatta del fatto che non sia passato neanche un giorno, sabati, domeniche, feste comprese, senza che abbiamo almeno tentato di dare una risposta. Sempre dalla parte dell'Italia".

Commenti