Senza maxi parcheggio e tranvia la Zona 4 teme il "caos olimpico"

Il pubblico non potrà utilizzare il silos accanto all'Arena. Solo navette dopo che è slittato il collegamento sui binari

Senza maxi parcheggio e tranvia la Zona 4 teme il "caos olimpico"
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Meno sei mesi ai Giochi invernali Milano Cortina 2026, da domani si accorcia il countdown mentre nel Municipio 4 cresce l'allarme «caos olimpico» intorno all'Arena Santa Giulia. Un fatto che forse non tutti danno per scontato è che il maxi parcheggio multipiano da 2.750 posti su nove livelli proprio di fronte al palazzetto non potrà essere utilizzato dagli spettatori. Arrivando dallo svincolo autostradale avrebbero potuto comodamente accedere al silos per ripartire veloci dopo le gare di hockey su ghiaccio. Da regolamento, per motivi di sicurezza la disponibilità di parcheggi nelle aree più vicine agli impianti è limitata, anche a Parigi 2024 non si poteva arrivare con i propri mezzi in prossimità delle venue. In questo caso, la maxi struttura sarà utilizzabile solo dagli atleti e dagli operatori. E forse, anche in Zona, ci si rende conto solo ora di quanto fosse strategico realizzare nei tempi giusti la metrotranvia veloce per trasportare i tifosi al palazzetto da 16mila posti. La linea 13 si farà, ma dopo i Giochi. Sarà pronta (forse) a giugno 2027, utile per i concerti ed eventi nel nuovo impianto che sarà gestito da Cts-Eventim. Si sono accumulati ritardi dovuti «alla complessità dell'intervento» avevano spiegato l'ex assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e il sindaco Beppe Sala. Tant'è. Comune e Atm stanno predisponendo d'intesa con la Fondazione Milano Cortina il «piano b» per collegare l'Arena e la stazione metropolitana Rogoredo, con autobus/navetta lunghi 18 metri che partiranno ogni 2 minuti e saranno potenziate le corse del tram 27 (ogni 3 minuti circa) con fermata a circa 8-10 minuti a piedi dall'ingresso. Per le navette verrà creato una sorta di «corridoio riservato», una viabilità provvisoria dedicata solo ai bus che faranno la spola.

Il Municipio 4 è in allarme. Nelle scorse settimane il Consiglio ha votato all'unanimità un ordine del giorno sulla mobilità intorno all'Arena. Ricorda che la tranvia sarà realizzata solo dopo e ci sarà un servizio navetta ma se «l'accesso all'inizio degli incontri può avvenire in modo scaglionato, l'uscita prevederà un afflusso di passeggeri contemporaneo di notevole impatto. I tifosi delle squadre di hockey si muoveranno probabilmente a gruppi, e saranno da prevenire incroci di tifoserie opposte che potrebbero creare problemi di sicurezza. L'elevato numero di corse necessarie e la dimensione notevole dei bus creeranno un notevole incremento del traffico sul percorso e un aumento dei rischi». Il Municipio chiede che al sindaco di «adoperarsi affinchè il parcheggio multipiano venga reso almeno in parte disponibile agli spettatori», anche se come si diceva, per motivi di sicurezza - unito al piano di mobilità green - sembra impossibile che la richiesta possa andare in porto.

La Zona chiede di «tutelare la sosta dei residenti con controlli stringenti da parte della polizia locale e degli Ausiliari dove sono presenti le strisce blu e/o gialle» e di predisporre «adeguata informazione in diverse lingue sulle vie di accesso all'Arena». Il consigliere leghista Paolo Bassi premette che «i Giochi e Paralimpiadi dureranno poco più di un mese ma bisogna evitare che i disagi vengano scaricati sul quartiere».

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