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Si riapre il caso della piccola Maddie C'è un sospetto, diffuso un identikit

Si riapre il caso di Maddie McCann, la bimba di 3 anni scomparsa nel maggio del 2007 da una stanza d'albergo di Praia da Luz, in Portogallo.
La polizia inglese ha diffuso l'identikit di un uomo - elaborato al computer sulla base delle descrizioni di due testimoni, che lo videro nella zona del resort in Algarve - considerato una «figura chiave» per la risoluzione del presunto rapimento, del quale Scotland Yard ha una nuova ricostruzione. Gli investigatori, che hanno riaperto il fascicolo d'indagine nel luglio scorso, sono convinti non solo che Maddie possa essere ancora viva, ma che i fatti, forse, non si siano davvero svolti come si disse sei anni fa.
La bimba, si pensò allora, sparì dall'albergo dove era rimasta a dormire assieme ai due fratelli gemelli mentre i genitori erano a cena con amici, in un ristorante lì vicino. Ora questa ricostruzione potrebbe cambiare.
L'uomo delle due fotografie identificative è un bianco fra i 20 e i 40 anni, di media corporatura e media altezza, con i capelli scuri e corti, la barba rasata. A notarlo, verso le 22 di quel 3 maggio mentre si allontanava - raccontarono - con una bambina bionda apparentemente in pigiama, furono due persone, sentite all'epoca dalla polizia portoghese. Poi però questa persona non fu mai rintracciata, e nel 2008, a un anno dal giallo, gli investigatori del Paese iberico chiusero le indagini.
Ieri la trasmissione della Bbc «Monday's Crimewatch» ha proposto un filmato di 25 minuti in cui si tenta di ripercorrere, attimo dopo attimo, la serata che sembra aver ingoiato la bimba nel nulla. Durante il programma è andato in onda anche un appello dei genitori di Madeleine, che oggi avrebbe 9 anni, e che sarà mandato in onda anche sulle televisioni tedesche e olandesi. L'obiettivo attuale della polizia britannica è «cercare e identificare» quell'uomo «di importanza vitale», ma anche «escludere gli innocenti o stabilire se sono coinvolti in qualche modo».

«Che quest'uomo sia o no la chiave per sbloccare l'indagine, rintracciarlo e parlargli è di vitale importanza per noi - ha detto l'ispettore capo Andy Redwood della Metropolitan Police», sottolineando che «le immagini digitali sono chiare, chiedo al pubblico di guardarle molto attentamente: se sapete chi è questa persona, fatevi avanti».

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