Il sindaco di Modena concede la cittadinanza a un giornalista palestinese. È polemica

Il sindaco di Modena Massimo Mezzetti ha annunciato la sua intenzione di concedere la cittadinanza onoraria per Wael Al-Dahdouh, capo redattore di Al Jazeera a Gaza che ha perso tutta la sua famiglia

Il sindaco di Modena concede la cittadinanza a un giornalista palestinese.  È polemica
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Modena "adotta" un palestinese. Il sindaco del capoluogo emiliano Massimo Mezzetti ha annunciato la sua intenzione di concedere la cittadinanza onoraria per Wael Al-Dahdouh, capo redattore di Al Jazeera a Gaza che ha perso 12 familiari negli attacchi israeliani, tra cui la moglie e tre figli.

L'annuncio, fatto dal sindaco all'apertura del Dig Festival, il principale festival europeo di giornalismo investigativo iniziato due giorni fa, arriva a due mesi di distanza dall'incontro che Mezzetti ha avuto con Al-Dahdouh, il giornalista palestinese, rimasto ferito mentre lavorava. Con questa proposta, spiega una nota, Modena si schiera "a strenua difesa della libertà di stampa" mentre nella Striscia di Gaza "sono 248 i giornalisti palestinesi uccisi e a quelli internazionali Israele vieta l'ingresso". Nella sala dei Passi Perduti del Comune si trova una targa scoperta il 7 febbraio 2015, un mese dopo l'attentato a Charlie Hebdo, per difendere il diritto all'informazione.

La deputata M5S Stefania Ascari, che nei mesi scorsi ha ospitato il giornalista Wael Al Dahdouh anche alla Camera dei Deputati per un’iniziativa con l’intergruppo parlamentare per la Pace tra Palestina e Israele, ha dichiarato: "Desidero esprimere, a nome mio e di tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle di Modena, un sentito ringraziamento al Sindaco Mezzetti per aver accolto e portato avanti la proposta da me avanzata di conferire la cittadinanza onoraria della nostra città a Wael Al-Dahdouh, capo redattore di Al Jazeera a Gaza". L'ex ministro Carlo Giovanardi, invece, ha bollato come "inopportuna" questa decisione perché "uno dei suoi figli faceva parte della Jihad islamica".

Giovanardi, poi, conclude: "Con una guerra in corso, innescata dal massacro del 7 ottobre ed ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, appare davvero inopportuna una scelta così radicale e divisiva. La doverosa solidarietà con i civili vittime innocenti di Gaza deve far valutare l'inopportunità di proposte politiche che possono assumere lo sgradevole aspetto dell'antisemitismo".

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