Enrico Letta appoggerà la candidatura del socialista Martin Schulz, attuale presidente dell'Europarlamento, alla guida della Commissione Ue, in vista delle elezioni europee del 2014. Lo ha dichiarato lo stesso premier italiano, la scorsa settimana, alla riunione dei leader europei socialisti e progressisti a Lipsia per i 150 anni della Spd. Ma la notizia è stata resa nota ieri dal segretario del Psi, Riccardo Nencini, anch'egli presente a Lipsia, durante il Consiglio Nazionale del suo partito che ha fissato per il 25-26-27 ottobre a Venezia la data del prossimo congresso nazionale. Shulz si è più volte scagliato pesantemente, con insulti ed espressioni di dileggio, contro Silvio Berlusconi e non è difficile prevedere che l'appoggio del premier alla sua candidatura alla presidenza della Commissione Ue susciterà reazioni negative da parte del Pdl, che sostiene il governo Letta. Ai consiglieri nazionali del Psi Nencini ha spiegato che tutto il Pse sosterrà la candidatura di Schulz e ha chiesto al Partito democratico di schierarsi, non solo sul nuovo presidente della Commissione ma anche in prospettiva: «Il Pd farà parte del Pse? L'attuale segretario ha pieno titolo per dire la sua. Attendiamo una risposta».
Quanto al premier, ieri alla Camera, ha chiarito che la vita del suo governo e della legislatura è legata alle riforme istituzionali e ha invitato il Parlamento «a fare scelte rapide e il più possibile insieme, senza forzature e un largo consenso».
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