RomaAnche Beppe Grillo, che ha il fiuto fino, ha provato a tirarli per la giacchetta. Poliziotti e carabinieri sono ottimi testimonial per chi chiede la fiducia degli elettori (o dei cittadini in generale). Furbizia quasi scontata, quindi, quell'uscita del 2 novembre scorso quando il comico genovese prestato alla politica «rivoluzionaria» ha buttato già la sua ultima provocazione: «Carabinieri e poliziotti votano tutti per noi». Cosa davvero difficile da dimostrare. Resta il fatto, però, che i nostri tutori dell'ordine appartengono alle istituzioni nei confronti delle quali gli italiani hanno maggiore fiducia. Lo certifica l'ultimo sondaggio effettuato dall'Ispo di Renato Mannheimer, presentato ieri nella sede romana dell'Unione Europea.
Carabinieri e polizia sono, insomma, le istituzioni più affidabili. Ben il 72% degli intervistati ripone molta fiducia nei nostri tutori dell'ordine. Un risultato di sicuro rilievo se si pensa che soltanto il presidente della Repubblica (57%) e la Chiesa cattolica (52%) riescono a superare la soglia del 50 per cento.
Il fanalino di coda, c'era da immaginarlo, è rappresentato da una categoria fin troppo criticata: i politici. Solo il 4 per cento degli intervistati dà fiducia ai nostri rappresentanti. Visti i tempi, il dato non stupisce. Semmai può far riflettere il fatto che tra tutori dell'ordine e magistratura (che si ferma al 41 per cento) ci sia uno stacco di ben 31 punti. La classe dei giudici ottiene più o meno lo stesso gradimento dell'Unione Europea, istituzione sempre poco compresa in tempi di crisi economica come questi.
Se la politica fa una pessima figura in questa indagine, anche il governo non se la passa bene. Il grado di fiducia nei confronti dell'inquilino di Palazzo Chigi e dei suoi ministri tecnici è scesa al 18%.
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