A Silvio Berlusconi proprio non va giù. L'assegno da tre milioni di euro che ogni mese è costretto a staccare per l'ex moglie Veronica Lario, così come stabilisce la sentenza di separazione del tribunale di Milano. Anche ieri a Palermo, e non è la prima volta, il Cavaliere ironizza sulla cospicua cifra che la sua ex moglie è «costretta» a spendere ogni giorno: «A volte mi alzo la mattina - dice l'ex premier sul palco al teatro Politeama - poi verso le 13 mi chiedo: Ma mia moglie si sarà alzata?, perché se no deve spendere 100mila euro solo nel pomeriggio». E il Cavaliere non manca di ribadire di essere «diventato povero» dopo la sentenza di separazione del tribunale di Milano alla fine dello scorso anno, facendo diventare Veronica una delle mogli separate più ricche d'Italia.
Già da Lilli Gruber su La7 Berlusconi aveva attaccato la sentenza: con la cifra monstre decisa da «tre giudichesse femministe e comuniste. È una cosa che non sta nella realtà: 36 milioni con un arretrato di 76 milioni.
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