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Da Stiglitz solo fango e deliri: "In Italia rischio autoritarismo"

"Penso che uno dei problemi è che il vostro governo sembra avere mostrato un alto livello di incompetenza nella capacità di gestione dei fondi che l'Europa ha erogato". L'economista all'attacco del governo

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Parole molto dure contro il governo quelle pronunciate dal Nobel per l'economia Joseph Stiglitz. Il celebre economista statunitense, 80 anni, ha parlato in un'intervista a La Repubblica del rischio "autoritarismo" nel nostro Paese e dell'incompetenza dell'esecutivo, a suo dire, nella gestione dei fondi del Pnrr. In tutta onestà, ha spiegato l'economista ospite del Festival dell'economia di Trento, "non ho piena conoscenza in dettaglio dell’economia italiana. Ma penso che uno dei problemi è che il vostro governo sembra avere mostrato un alto livello di incompetenza nella capacità di gestione dei fondi che l’Europa ha erogato". Sul fatto che l'Italia rischi di sprofondare nell'autoritarismo, il professore fa un parallelismo con i repubblicani negli Stati Uniti, sottolineando il fatto che questi "sono molto trasparenti" nei loro intenti di "soppressione degli strumenti democratici", ma in Italia la situazione "è all’opposto". Si agisce in modo più sottile, "non si compiono gesti estremi", ma il timore è che "ci si possa arrivare un passo dopo l’altro", seguendo una strategia opposta a quella dell’insurrezione dei seguaci di Trump. "La democrazia si può perdere all’improvviso - afferma -oppure a poco a poco, e la domanda è se è proprio quello che sta succedendo in Italia".

L'economista all'attacco del governo

Ma quali sarebbero le avvisaglie di questa progressiva deriva antidemocratica e autoritaria in Italia? Il professore non lo spiega. L'economista si limita a dire, rimanendo nel vago, che "bisogna fare attenzione a ogni singolo cambiamento. Ci sono cose ovvie e cose invece più silenziose", ma che "minano nello stesso modo le nostre democrazie. Voi rischiate un cambiamento lento e per questo dovete essere guardinghi". Non manca poi l'immancabile paragone con l'Ungheria di Viktor Orban: perché se far parte dell'Unione europea può aiutare contro questa presunta deriva antidemocratica evocata dal professore, lo stesso spiega che il premier magiaro, nonostante l'Ungheria faccia parte dell'Ue, "ha tolto la libertà di stampa, ha minato tutte le istituzioni democratiche", eppure "l’Europa è stata molto lenta a rispondere". Continuano a discutere, ha rimarcato Stiglitz, "su quale delle disposizioni invocare per rispondere alla sottrazione di democrazia in Ungheria, ma finora non hanno fatto nulla. Ed è così anche con la Polonia".

L'intervento di Stiglitz al Festival dell'economia

Intervenuto al Festival dell'economia di Trento, il Premio Nobel ha parlato di una riforma contro il capitalismo necessaria mentre si sommano le crisi di natura climatica ed economico-finanziaria: "Abbiamo molteplici crisi che si sommano: quella climatica, quella economica, con le questioni salariali. Il capitalismo non funziona più come una volta, non è più quello del tempo di Adam Smith, abbiamo bisogno di rivedere i nostri parametri". Sulla politica interna Usa, Stiglitz fa il tifo per Joe Biden e auspica che gli americani lo rieleggano nel 2024: "Penso che la presidenza di Joe Biden sia stata una di quelle di maggiore successo.

Se si guarda alle leggi che è stato in grado di fare approvare da un Congresso molto molto complicato, si vede che il lavoro che ha fatto è impressionante".

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