Supera la soglia dei 100 milioni di ore la richiesta di cassa integrazione a marzo. Un livello ben superiore agli 80 milioni mediamente conteggiati da gennaio 2009 ad oggi e che porta a quota 520.000 il numero dei lavoratori coinvolti da inizio anno, con un taglio del reddito per un miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per lavoratore. A calcolarlo è la Cgil - sulla base delle rilevazione dell'Inps - che parla di «esplosione» nel mese di marzo in cui si è registrato un aumento della cassa in tutti i suoi segmenti tra cassa integrazione ordinaria (+16,32% su febbraio), straordinaria (+17,07%) e in deroga (+30,71%). Dall'analisi del sindacato si rileva che il totale di ore di cassa integrazione a marzo è stato pari a 100.136.978 di ore richieste e autorizzate, in aumento sul mese precedente del +20,28% mentre è in calo l'insieme del primo trimestre, pari a 264.755.636 di ore, del -1,16% sui primi tre mesi del 2013. Da inizio anno la cassa integrazione ordinaria invece ha raggiunto quota 76.696.078 di ore per un -23,43% sul periodo gennaio-marzo del 2013. La meccanica è ancora il settore più colpito dalla crisi. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale nel periodo gennaio-marzo, la meccanica pesa per 92.666.218 ore per 180.
989 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Seguono il commercio con 38.135.353 ore di cig autorizzate per 74.483 lavoratori coinvolti e l'edilizia con 34.821.994 ore e 68.012 persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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