Su Priebke meglio stendere un velo pietoso

Gli opinionisti del Giornale lo ripetono da giorni: è un caso montato ad arte, su un personaggio negativo ma minore, su cui doveva semplicemente calare l'oblio della morte. E invece c'è chi ha voluto a tutti i costi montare il caso. E chi, pur di sfoderare l'armamentario anti fascista, si è volentieri accodato, arrivando a inscenare proteste indegne.
Gli ultimi sviluppi della vicenda rispecchiano fedelmente questa lettura dei fatti. In attesa che si concretizzi l'accordo che prevede una sepoltura in località segreta per la salma di Priebke, il suo avvocato, Paolo Giachini, è tornato a parlare (non senza lanciare nuove parole di fuoco): «La salma non sarà tumulata a Roma e provincia perché c'è l'ordinanza del Prefetto che lo vieta. L'accordo raggiunto soddisfa la famiglia, le esigenze etiche e spirituali». Dopo la tumulazione, secondo quanto riferisce l'avvocato, si terrà una piccola cerimonia per i parenti. Il legale poi, trionfalmnete, chiosa: «Questa non è una vittoria per noi, è la vittoria della civiltà sulla barbarie. Ci siamo battuti contro chi voleva risolvere diversamente le cose, contro le mosse dell'autorità, che avevano posto dei divieti, e anche contro le delinquenze fatte contro la salma e l'impedimento dei funerali». Altra benzina sul fuoco.
Ma i figli di Priebke, con una lettera al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro chiedono il silenzio, parlando di «accanimento anche da parte della gente contro nostro padre». Anche la comunità ebraica di Roma replica sobriamente chiedendo soprattutto che sulla vicenda scenda il silenzio. Per il presidente Riccardo Pacifici «non si tratta di una battaglia tra Giachini e gli ebrei - spiega - ma dell'intera comunità. L'avvocato sta solo cercando visibilità. Qualunque violazione degli accordi presi con la Prefettura avrà sicuramente delle conseguenze».
Sui dettagli della sepoltura ancora giallo.

Il legale si limita a dire che sarà «tra Italia e Germania», anche se l'ambasciata tedesca sostiene di non aver avuto richieste al riguardo. Comunque vada il caso sembra giunto all'unico finale possibile: l'eterno riposo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica