«Sugli sperperi indaghi il Senato»

Un’indagine conoscitiva per stanare sprechi e storture del sistema universitario italiano. Quanti sono i corsi di laurea? Quali e quanti quelli veramente attivi? E quale il rapporto tra corsi e studenti? Come sono dislocati nei diversi atenei della Penisola? Sono alcune delle domande sulle quali il vicepresidente vicario dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello sollecita un’indagine conoscitiva del Parlamento prima di assumere le decisioni necessarie per operare «una razionalizzazione della spesa, garantire il futuro dei nostri giovani, creare una Università all’altezza delle ambizioni del nostro Paese». Quagliariello ha inoltrato la sua richiesta al presidente del Senato Renato Schifani e al presidente della commissione Istruzione Guido Possa, osservando che il 2010 è un anno cruciale per l’Università italiana perché la situazione dei conti pubblici e il conseguente ridimensionamento delle risorse «impongono l’individuazione di una strategia per azzerare sprechi, storture gestionali, privilegi e rendite di posizione, ma garantire al contempo il futuro dell’Università.

Solo in questo modo - afferma - sarà possibile fondare sul merito e sulla qualità dell’offerta formativa una nuova e migliore stagione della nostra Università». E le richieste del senatore hanno subito trovato eco. Il presidente della Commissione Istruzione del Senato ha fatto sapere che trasmetterà la richiesta al presidente Schifani già oggi.

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