Non è facile fare previsioni nell'ambito della tecnologia, ma il trend confermato all'IFA, la più grande fiera europea dedicata all'innovazione è chiaro: sorprendere il consumatore aggiungendo nuove funzionalità, ma soprattutto aumentando la potenza e le prestazioni dei dispositivi e in alcuni casi anche le dimensioni. Insomma, spostando sempre un po' più in là la frontiera.
Nei padiglioni della kermesse di Berlino, che apre oggi i battenti, gli oltre 1400 espositori, dovranno convincerci, come tutti gli anni, che ormai è impossibile fare a meno di questi oggetti, anche se ormai molti di loro ci sembrano familiari. Non è un caso infatti che, nonostante la crisi del comparto, siano proprio i televisori a mostrare le spinte più innovative. Archiviata da pochissimo, non senza qualche malumore, la rivoluzione digitale, già si parla di «ultra-definizione 4K», ovvero di schermi in grado di visualizzare ben 8 milioni di pixel, 4 volte di più rispetto agli attuali display. Tutte le aziende di riferimento hanno in previsione di lanciare entro l'anno prossimo modelli con queste caratteristiche, tra cui l'84 pollici di Sony e di Toshiba, i cui costi sussurrati dagli addetti ai lavori non lasciano dubbi sul tasso di penetrazione iniziale di questi prodotti: 20/25 mila euro sono oggettivamente troppi. Meglio allora godersi, magari già da subito, televisori sorprendenti come i nuovi Oled. Questa tecnologia consente infatti di ridurre al minimo lo spessore dei pannelli, solo pochi millimetri, e di contenere in modo significativo il peso, tanto da consentire finalmente il sogno di appendere la tv al muro. I primi esemplari da 55 pollici, disponibili a brevissimo anche in Italia sono prodotti da LG e Samsung. Qui la cifra da sborsare è sempre selettiva ma più ragionevole, visto che stiamo parlando di 7/8 mila euro. Nessuna quotazione invece ha il gigantesco televisore di Panasonic da 145 pollici (3,68 metri di diagonale), capace di supportare una risoluzione da 8k, 16 volte superiore a quella a cui siamo abituati oggi.
Per il momento è solo una prova di muscoli, ma lascia chiaramente intuire che ne vedremo delle belle, letteralmente. Sicuramente più facile è la previsione sull'inesorabile dominio dei tablet. Qui la novità è rappresentata dall'arrivo, ormai prossimo di Windows 8. Spariranno allora i pc? No. Ma per sopravvivere dovranno adattarsi al cambiamento diventando ibridi, cioè capaci di trasformarsi rapidamente in uno o l'altro prodotto con l'utilizzo di una tastiera staccabile o a scomparsa. «Ibridazione» è la parola magica anche per nuove categorie di oggetti, tutti ancora da scoprire. Uno di questi è il Galaxy Note di Samsung, giunto alla sua seconda versione, ora più versatile e potente per andare incontro a coloro che amano le tavolette senza rinunciare alla funzione di cellulare. Ma tra i recenti esperimenti c'è da segnalare la comparsa del sistema operativo Android (quello dei telefonini) anche sulle macchine fotografiche come la Nikon S800c e la Galaxy Cam di Samsung.
L'idea alla base è facile da capire: scattare foto e video e condividerle subito con gli amici sui siti social. Inutile dire che di questo passo troveremo Android o altri sistemi operativi, nei Gps, negli hi-fi, e probabilmente anche nelle lavatrici. D'altra parte il fenomeno della condivisione di file multimediali, documenti o dati sembra davvero inarrestabile, tanto che ormai anche gli hard disk sono diventati accessibili dalla rete. Con il sistema Stor.
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