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Tajani indica la strada: "Berlusconi voleva che guardassimo al futuro"

Il coordinatore di Forza Italia in conferenza stampa: “Sosterremo lealmente e costruttivamente il governo anche per realizzare i progetti che erano del Cavaliere”

Tajani indica la strada: "Berlusconi voleva che guardassimo al futuro"

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“È difficile guardare al futuro senza Silvio Berlusconi, ma lui voleva che guardassimo al futuro”: così in conferenza stampa Antonio Tajani. Il coordinatore nazionale di Forza Italia ha confermato la volontà del partito di portare avanti le battaglie azzurre anche e soprattutto per il Cavaliere, scomparso lunedì all’età di 86 anni.“Berlusconi è un leader che non scompare, il suo pensiero e i suoi sogni rimarranno e toccherà a tutti quanti noi fare in modo che si trasformino in realtà”, ha spiegato il ministro degli Esteri.

La telefonata con Marina Berlusconi

Tajani ha riferito di aver avuto un colloquio telefonico con Marina Berlusconi, che ha ribadito – nel rispetto dei ruoli – la stima, l’affetto e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia:“Mi ha chiesto di ringraziare tutta FI per le manifestazioni di grande affetto che ha riservato a suo padre, il nostro leader”. Il nome di Berlusconi resterà nel simbolo di FI, perché è la sua creatura:“Berlusconi è presente. Questo è e sarà sempre il suo partito”. Ma non solo:“Sosterremo lealmente e costruttivamente il governo anche per realizzare i progetti che erano del Cavaliere”. Tra questi, le pensioni minime a mille euro: "Ci batteremo in tutte le sedi, dal governo, per arrivare ad avere le pensioni minime a mille euro, ricordando quello che voleva il nostro presidente".

Il futuro di Forza Italia

Soffermandosi sul futuro del partito, Tajani ha confermato che sarà eletto un nuovo presidente fino al prossimo Congresso nazionale azzurro: "Per rispettare l'articolo 19 dello statuto, che purtroppo prevede cosa si deve fare in caso di impedimento del presidente, giovedì prossimo si riunirà il comitato di presidenza di Forza Italia che convocherà il Consiglio nazionale. Il Consiglio nazionale sarà chiamato ad eleggere il presidente del movimento politico che dovrà guidare il movimento fino al prossimo Congresso nazionale. Dovrà essere convocato dal nuovo presidente, in base allo statuto, sentito il Consiglio nazionale. Sono gli adempimenti statutari che noi rispetteremo".

Tra gli eventi in programma è prevista una giornata di mobilitazione per il 29 settembre, giorno del compleanno del Cav: "Per far sì che lui da lassù veda la mobilitazione della sua creatura che intende andare avanti, continuare senza tentennamenti ad essere il centro della vita politica italiana: andiamo avanti non abbiamo timore del confronto, perché sappiano di essere portatori di un grande sogno di un signore che ci guarda dall'alto e resterà sempre e comunque la nostra guida politica, punto di riferimento umano e morale".

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