Tav, Equitalia e Imu: il programma grillino indigesto ai democrat

Dieci punti per capire che la road map manderebbe all'aria un'alleanza

Roma - Dieci punti, bastano dieci punti del programma M5S per mandare all'aria un ipotetico asse di governo Pd-Grillo. Se non dev'essere un inciucio, e nemmeno un compromesso, il comico-leader non può rinunciare alle priorità della sua road map per rivoltare il Paese. D'altra parte, il Pd non può accettarli se non contraddicendo se stesso e dimostrando così di essere ostaggio di Grillo, vero padrone dell'agenda di governo. Ecco dieci punti del programma M5S, solo dieci, sufficienti però per aprire una crisi.
GRANDI OPERE «Bisogna farla, stiamo parlando di una ferrovia, non di un'autostrada. La solidarietà di Grillo ai No Tav violenti è irricevibile» spiegava Pier Luigi Bersani un anno fa. Il Pd, contestato duramente dai valsusini, fece anche un manifesto per dire Sì Tav («C'è chi tira pietre e sfascia il Paese. Noi siamo con chi lavora»). Se l'alleato Grillo chiede lo stop dei cantieri, il Pd cosa fa?
EDITORIA Sono due i quotidiani organo del Pd che lo Stato finanzia ogni anno con diversi milioni di euro.
L'Unità riceve ogni anno più di 5 milioni di euro, mentre Europa (area ex Margherita) prende un po' meno, 2,3 milioni di euro. Senza contare le radio che, grazie alla firma di parlamentari Pd, godono di finanziamenti pubblici. Se l'alleato Grillo chiede l'abolizione, il Pd cosa fa?
PARTITI Il Pd è contrario all'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, solo Renzi ne ha proposto l'abolizione, ma ha prevalso la linea degli ex Ds, in primis Bersani: «Senza fondi pubblici, la politica diventa ostaggio dei miliardari, dei palazzinari, dei tycoon». Dunque non si abolisce nulla, anche perché i Ds hanno ancora milioni di debiti. E se l'alleato Grillo chiede la cancellazione del finanziamento pubblico, il Pd cosa fa?
INELEGGIBILITÀ Chissà cosa ne pensa Bersani che è al suo decimo mandato elettivo, tra consiglio regionale dell'Emilia Romagna (di cui è stato anche governatore) e quarta legislatura alla Camera, del limite dei due mandati elettivi. Ma anche altre decine di eletti Pd abbondantemente extra secondo mandato: Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Vannino Chiti, Enrico Letta, Dario Franceschini e molti altri. Se l'alleato Grillo chiede massimo due mandati, il Pd cosa fa?
TASSE Quando la proposta di abolire Equitalia l'ha fatta Berlusconi in campagna elettorale il Pd l'ha definito «irresponsabile», perché «si danno a Equitalia colpe che non ha, il problema semmai è l'evasione» (sempre Bersani). Se l'alleato Grillo chiede l'abolizione di Equitalia, il Pd cosa fa?
TV PUBBLICA Il Pd ha in appalto da sempre Rai3, il Tg3, ma anche Rainews24 e altre direzioni minori. Nel cda Rai ci sono due consiglieri in quota Pd, e del Pd è il presidente della Vigilanza Rai. Se resta una solo rete pubblica e i partiti devono uscire, tocca far traslocare dozzine di uomini Pd dalla Rai. Se l'alleato Grillo lo chiede, il Pd cosa fa?
IMU SULLA PRIMA CASA «È un reato di abuso della credulità popolare», «È una promessa tecnicamente irrealizzabile», «Abolire l'Imu è insensato, la smetta di dire balle», «È un imbroglio, l'Imu si può solo rimodulare, non togliere», «Non distingue la realtà dalla menzogna», «Togliere l'Imu? Non raccontiamo favole agli italiani che non sono fessi». Così il Pd ha risposto a Berlusconi, quando ha proposto lui il taglio dell'Imu sulla prima casa in caso di vittoria. Ma se è l'alleato Grillo a chiederlo, il Pd cosa fa?
SISTEMA BANCARIO Come corollario c'è la nazionalizzazione di quelli che Grillo chiama i partiti-banca, cioè le banche governate dalla fondazioni in mano ai partiti. Caso esemplare Siena, dove il Pd ha in pugno il Mps, che partecipa da azionista in svariati «sistemi industriali». A Siena, nei panni di piccolo azionista, Grillo ha detto: «Per questo scandalo il leader Pd si deve dimettere e i vertici dal '95 ad oggi processati». Se Grillo lo chiede da alleato, il Pd che fa?
ONOREVOLI PROFESSIONISTI Interessante sapere il parere degli avvocati, medici, farmacisti, commercialisti eletti col Pd sulla proposta di vietare ai parlamentari di esercitare una professione durante il mandato.


AUTHORITY Il Pd, dopo aver cercato di nominare Maria Rita Lorenzetti all'Authority dei Trasporti, si è accontentato di mettere l'onorevole Soro, che è dermatologo, a quella della Privacy. Se Grillo gli chiede di sloggiare e di abolire le Authority, il Pd che fa?

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